Verdecchia “chiama” Passerotti per ricordare le emergenze di Avezzano, “Eppur nulla si muove nella città “bella”, anzi tutto sembra irrimediabilmente fermo”

Avezzano – Le parole che seguono sono dell’ex consigliere comunale Roberto Verdecchia e i temi trattati sono tra quelli più cari alla città di Avezzano, T-Red, Mercato del sabato e Piazza del mercato del sabato. Gli argomenti sono trattati con puntualità e il tono “interrogativo” nasconde preoccupazione per le sorti di queste e e altre problematiche della città bella città, che aspetta “concrete risposte che a sette mesi dal suo insediamento rappresenta il minimo sindacale che si possa fare

Così integralmente Roberto Verdecchia:

“E’ passato oltre un mese (vedasi i comunicati di metà e fine ottobre) quando si è avuto a sollecitarla  Signor Commissario in relazione ad opere ed attività amministrative necessarie ed opportune per la città, che sono rimaste in “sospeso” e con l’entrata dell’inverno sembra che tali debbano inesorabilmente rimanere. 

Non v’è un rigoroso ordine di importanza, pur tuttavia le vanno ricordate e sollecitate affinchè le stesse non cadano nel dimenticatoio e si realizzino quanto prima per il bene della città e per gli esclusivi interessi dei cittadini. 

Ed allora c’è da domandarsi che fine si voglia far fare al mercato del sabato, visto che all’unanimità i consiglieri comunali di Avezzano solamente sette mesi orsono (Consiglio Comunale del 29.04.2019) a cinque mesi dal suo ingresso, hanno votato il loro spostamento in centro e di ciò ancora non v’è traccia, anzi sembra farsi “melina” con gli uffici competenti, su una collocazione ora su via XX settembre ed ora su Piazza della Repubblica, via Mazzini e parte di via XXIV Maggio, ma il tutto senza arrivare all’agognato rispetto dell’atto amministrativo, lasciando i residui ambulanti (già decimati per la mancanza del durc) nella zona nord esposti al generale inverno, rischiando che alcuni di loro saranno indotti a cercare migliori soluzioni lasciando la piazza di Avezzano per altre città più competitive, lusso che oggi e ne tantomeno un domani non possiamo assolutamente permetterci. 

E sempre in tema di commercio connesso ai lavori pubblici, non può passare inosservata la nuova Piazza del Mercato che la si voleva veder riconsegnata alla città il 28 novembre prossimo, visto il fine lavori così come descritto nella idonea cartellonistica da cantiere. 

Anche su tale argomento si tace in ossequioso silenzio, senza nulla conoscere se vi è stata una proroga dei lavori o altro e conoscere il perché, il tutto senza entrare nei dettagli, visto e considerato che tutti i cittadini hanno ben compreso che l’iniziale progetto lo si è dovuto parzialmente modificare, così come si è dovuto tagliare i sette alberi persistenti sulla realizzanda opera e modificare l’assetto viario sul tratto di via Cataldi. Ma nulla si muove anche su tale fronte.

Per ultimo, e non per ordine di importanza, svariati concittadini e cittadini dei centri limitrofi attendono una sua decisione in merito al c.d. atto in autotutela in merito alle sanzioni amministrative al codice della strada derivanti dall’uso inidoneo ed a dir poco inopportuno se non “illecito” del T.Red,  sanzioni che i più accorti le hanno impugnate e vinte davanti al Giudice di Pace, molti altri volendo preservarsi tale opportunità l’hanno impugnata –per il momento– davanti il Prefetto e sono in attesa di risposta, così come è in attesa di risposta è l’atto amministrativo posto in essere all’ultimo Consiglio Comunale dell’8 giugno 2019 a seguito del verbale n. 27 punto sette da parte di quattordici Consiglieri. Anche su tale vicenda si tace, mentre nel contempo il Comune viene costantemente condannato davanti l’Autorità Giudiziaria non solo vedendosi annullate le multe comminate, ma anche alla soccombenza di lite creando un danno economico alla comunità, che non usufruirà mai di quel tanto decantato benefit dei 2.2000.000 annui di maggiori entrate per triennio 2019/2021, come riportato ingannevolmente nella delibera di approvazione del bilancio consuntivo da parte della maggioranza della passata amministrazionea fine anno 2018.

Evito per ragioni di spazio e tempo la trattazione di ulteriori punti vitali per la nostra comunità, ma attendo unitamente ai miei concittadini, imminenti e concrete risposte che a sette mesi dal suo insediamento rappresenta il minimo sindacale che si possa fare.”

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