Il 10 aprile 2017 cade il ventesimo anniversario della morte dell’Avv. Quirino Lucarelli. Trasaccano doc, oltre che poeta sia in vernacolo che in lingua italiana, è stato un attento ricercatore e studioso del dialetto, delle tradizioni, degli usi e dei costumi di Trasacco. Ci ha lasciato un’opera preziosissima, il cui titolo è “Biabbà”, che è una vera e propria enciclopedia della cultura trasaccana. Infatti, non è solo un vocabolario del dialetto del nostro paese, cui molti potrebbero attingere per capire meglio come esso si scrive e le relative regole, ma tratta argomenti come gli usi, costumi, tradizioni e folklore di Trasacco, storia, arte e archeologia del nostro territorio, personaggi più famosi e caratteristici del nostro paese, aneddoti popolari, attrezzi, utensili e mezzi di lavoro utilizzati nel passato dal mondo contadino. L’elenco potrebbe essere molto più lungo ancora.
Insomma, l’opera ha una impostazione di tipo antropologico, etnografico, sociologico, archeologico e storiografico che spazia a 360 gradi sul mondo trasaccano allargando talora la visuale anche su quello marsicano.
Tanto per dare un’idea di cosa stiamo parlando, è un’opera in 3 volumi per 2000 pagine. Ha richiesto 34 anni di lavoro e di ricerca sul campo in mezzo alla gente di Trasacco da parte dell’autore e 8 anni di intenso impegno quotidiano da parte di chi scrive per portarla a termine. Essa è stata pubblicata nel 2002.
Infine, Quirino Lucarelli è stato anche autore di molte poesie in vernacolo pubblicate nell’opera “Ratiche de paese”, ricevendo numerosi plausi e riconoscimenti dal mondo culturale abruzzese.