Venere dice addio alla zona rossa: dopo 19 anni si torna a costruire

Pescina – Dal 2006 al 2025: oggi, per la frazione di Venere, è una data destinata a segnare la storia locale. Dopo quasi due decenni di blocco edilizio e spopolamento, la cosiddetta “zona rossa R4” viene finalmente riclassificata, aprendo nuove prospettive di rinascita e sviluppo.

Con il Decreto n. 211 del 17 marzo 2025, l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale ha approvato in via definitiva la modifica della perimetrazione e della classificazione delle aree a rischio di frana nel territorio della frazione di Venere, nel Comune di Pescina. La nuova delimitazione sostituisce l’area R4 con una zona C1, in cui sarà finalmente possibile edificare e ristrutturare seguendo le normative comunali ordinarie.

Un risultato atteso da anni, ottenuto grazie all’impegno dell’attuale amministrazione comunale guidata dal sindaco Mirko Zauri e annunciato con orgoglio dall’assessore Guido Verrocchia che ha definito il cambiamento “una data storica per Venere”.

«Questa vittoria – ha dichiarato Verrocchia – è frutto di un lavoro puntuale, fatto con metodo e ascolto. Abbiamo seguito ogni iter indicato, confrontandoci costantemente con l’Autorità competente, e ringrazio tutta la squadra, i tecnici e i professionisti coinvolti». Particolarmente importante è stato il contributo del geometra Giampiero Di Luca, che ha fatto da ponte diretto tra l’amministrazione locale e gli uffici di Caserta.

Il nuovo confine della zona a rischio ora corrisponde alla Strada Statale 83 Marsicana: a valle di essa si potrà tornare a costruire, ristrutturare, investire. Un segnale concreto contro lo spopolamento, che negli anni ha costretto tante giovani famiglie a lasciare il paese in cerca di alternative.

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