Celano. “A distanza di mesi, se non di anni alcuni documenti emergono. Leggere che ormai l’amministrazione del comune dove sono nato, affida incarichi in via diretta senza alcun avviso pubblico preventivo e solo a parenti e amici, ascoltare cittadini che si lamentano dei maltrattamenti che subiscono quando vanno in Comune perché non hanno parenti in amministrazione, fa male”.
A parlare è il consigliere di minoranza, Antonio De Corvo che commenta la notizia riportata sul pagamento di due master frequentati da un consigliere comunale, pagati dall’amministrazione.
“Almeno si raccogliessero le disponibilità dei cittadini disposti a svolgere quell’incarico”, dice del Corvo, “leggere che con i soldi pubblici si pagano corsi e/o master a consiglieri di maggioranza è triste.
Il sindaco deve venire in pubblico consiglio e chiarire come possa avvenire tutto ciò; deve chiarire come mai le dimissioni di un assessore non vengono discusse in consiglio, come la legge prevede, ma solo sulla stampa di regime; deve chiarire qual è il suo ruolo e se vuole essere veramente il “sindaco” di tutti”.
“Un sindaco non ha la possibilità di tacere se è stata sollevata una problematica”, conclude Del Corvo, anche ex presidente della provincia, “ma ha l’obbligo di esporre la sua tesi nel rispetto di tutta la cittadinanza. Nel rispetto delle istituzioni”.