Celano. Lo scorso 10 aprile per alcuni alunni della Scuola media di Celano la mattinata è stata un po’ diversa dal solito. Lontani da libri e quaderni i ragazzi hanno riscoperto la bellezza del gioco.
Nell’era della solitudine tecnologica i ragazzi che stanno seguendo il corso “Una zampa a Scuola”, condotto dall’Associazione zooantropologica Eingana, hanno riscoperto il gioco assieme ad altri compagni di squadra ed avversari. Splendidi giochi in legno, pensati e magistralmente realizzati dall’Associazione “Officine Sinergiche” di Avezzano, con materiali di recupero, hanno coinvolto gli alunni in attività ludiche di impegno mentale e fisico, individuale e soprattutto di gruppo. I ragazzi hanno scoperto il gioco come momento aggregante, strumento di apprendimento, modo per stare piacevolmente insieme, imparando ad accogliere e a valorizzare abilità ed intelligenze di ognuno, nel riconoscimento e nel rispetto delle peculiarità fisiche e psichiche proprie ed altrui.
Idea di gioco che va fatto assieme, in sinergia con l’altro, l’altro che è indispensabile per la riuscita del gioco stesso.E di sinergia ha poi continuato a parlare anche l’Educatore cinofilo di Eingana che ha fatto riflettere sui molteplici modi in cui può esplicarsi la collaborazione del cane con l’uomo, del cane che presta i propri occhi, la propria mobilità, la propria intelligenza e sensibilità a chi vive ingabbiato nella prigione della disabilità. Un amico a quattro zampe che si fa prezioso sostegno alle esistenze umane più fragili avvisando, ad esempio, il suo compagno umano del sopraggiungere di una crisi glicemica in caso di diabete o dando l’allerta nel caso sia prossimo un attacco epilettico. Cani salvavita, dunque, ma anche cani che supportano le semplici azioni quotidiane di chi ha difficoltà motorie, aiutando, ad esempio, a togliere un calzino o a raccogliere un oggetto da terra per riporlo sul tavolo. E questo ed altro ha mostrato di saper fare il piccolo Tommaso, delizioso e simpaticissimo cagnolino addestrato dall’educatore cinofilo Eingana.
Gentilmente, Tommaso ha poi aiutato il suo istruttore a spiegare e dimostrare come avviene il lungo, delicato, affascinante e divertente percorso di apprendimento per divenire cane di assistenza a diverse forme di disabilità: una dimostrazione, questa di Tommasino, che ha sorpreso e divertito tutti i presenti, giovani e meno giovani.
L’intero incontro è stato seguito con entusiasmo dai ragazzi ed ognuno, al termine, ha certo trovato in se’ qualche motivo in più per aprire occhi ed animo alla diversità, alla solidarietà ed alla collaborazione con gli altri… amici pelosi inclusi.