Massa d’Albe – Un’intera comunità è in lutto per la tragica scomparsa di Surinder Sanghi, da tutti chiamati affettuosamente Sony, l’operaio indiano venuto a mancare, a soli 39 anni, a causa di un incidente sul lavoro mentre era impegnato in un’azienda agricola del territorio. Un calcio di un cavallo ha spezzato improvvisamente la vita di un giovane uomo che, in venticinque anni di presenza a Massa d’Albe, era diventato parte integrante del tessuto sociale, conquistando tutti con il suo sorriso, la sua umiltà e uno straordinario spirito di sacrificio.
A ricordarlo è l’amministrazione comunale, che ha voluto rendere omaggio con un messaggio carico di commozione e riconoscenza:
“Sono stati venticinque anni nei quali la nostra comunità ha avuto il privilegio di conoscerti e di apprezzarne le due doti, il tuo sorriso e il tuo spirito di sacrificio, che ognuno di noi porterà nel cuore per sempre. Di te conserveremo il ricordo di un ragazzo gentile, umile, solare, educato, grande lavoratore e dalla profonda umanità, che da subito si è integrato nel nostro paese.
Un Massetano vero. Le tue doti eccezionali possano essere da esempio alle nuove generazioni ma soprattutto possano essere da guida per chi giunge da un paese lontano lasciando tutto per costruirsi un futuro. Sei arrivato in punta di piedi e hai saputo costruire fin da subito uno splendido rapporto con ognuno di noi, oggi ti piangiamo e preghiamo per te consapevoli che le persone della tua bontà sono merce rara ormai in questo mondo. L’Amministrazione comunale nei prossimi giorni troverà il modo per salutarti un’ultima volta, ben sapendo che continuerai a vivere tra di noi e racconteremo la storia di un ragazzo venuto da lontano, che passava le giornate donando tutto sé stesso mai chiedere nulla in cambio.”