Il Consiglio comunale di Avezzano approva la Tari 2025. Pierleoni e Mercogliano «Ad Avezzano niente aumenti, tariffe tra le più basse d’Italia».

Il Consiglio comunale di Avezzano approva la Tari 2025
Il Consiglio comunale di Avezzano approva la Tari 2025

AVEZZANO – Approvata dal Consiglio comunale svoltosi nel pomeriggio di oggi, la nuova tariffa della Tari per l’anno 2025.

Nonostante il contributo fisso inserito su tutta Italia dall’Arera, l’Autorità di regolazione per l’energia e l’ambiente, il Comune di Avezzano è riuscito a mantenere una tariffa al di sotto della media nazionale. Scongiurato ogni aumento, la Tari rimane stabile e, soprattutto, fra le più basse d’Italia. 

«È un orgoglio per me come assessore e per l’Amministrazione comunale – spiega Alessandro Pierleoni che ha la delega al bilancio – essere riusciti a mantenere la tariffa della Tari pressoché invariata rispetto allo scorso anno e fra le più basse di tutto il paese».

Il Comune di Avezzano, che dall’inizio dell’Amministrazione di Pangrazio ha sempre cercato di non applicare o quantomeno contenere gli aumenti della Tari, quest’anno ha dovuto fare in modo che i cittadini avessero le conseguenze meno forti possibile dall’introduzione dell’aliquota fissa di Arera, riuscendoci.

«L’Amministrazione comunale ha dimostrato impegno, competenza e senso di responsabilità anche quest’anno nella gestione della fiscalità locale – spiega il consigliere Lucio Mercogliano Presidente della Commissione Bilancio -, con particolare riferimento alla TARI, la tariffa sui rifiuti.

In un contesto economico complesso, caratterizzato da crescenti costi di gestione e da continui aggiornamenti normativi a livello nazionale, riuscire a mantenere invariate le tariffe non è un risultato scontato. Al contrario, è un traguardo che merita di essere riconosciuto con convinzione, perché frutto di un lavoro attento, trasparente ed efficace, orientato alla tutela delle famiglie e delle attività del nostro territorio.

Abbiamo ottenuto la validazione del Piano Economico Finanziario (PEF) 2024/2025, il documento che certifica la correttezza e la coerenza dei dati economici e finanziari relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani. Come sappiamo, questo passaggio è fondamentale per determinare le tariffe TARI da applicare a cittadini e imprese, ed è sottoposto a regole stringenti dettate da ARERA.

Tuttavia, è giusto sottolineare con chiarezza che da quest’anno il quadro normativo è cambiato. Il DPCM di gennaio 2025 ha introdotto il Bonus Sociale Rifiuti, una misura importante sul piano dell’equità sociale, pensata per sostenere le fasce più fragili della popolazione. Ma la norma prevede che il costo di questo bonus sia redistribuito fra gli altri utenti attraverso il sistema tariffario.

Questo significa che, pur senza un aumento formale delle tariffe – entra nel dettaglio Mercogliano -, l’Amministrazione si è trovata a gestire un vincolo esterno imposto per legge, con un impatto inevitabile sulla ripartizione interna dei costi. E va detto: lo ha fatto con equilibrio e senso di responsabilità, minimizzando gli effetti negativi per i contribuenti.

In aggiunta, quest’anno l’Amministrazione ha deciso di ridurre di circa il 3% la quota dovuta per le utenze domestiche, una misura pensata per alleggerire il carico fiscale sulle famiglie. Tuttavia, è importante sottolineare che, qualora venisse applicato il Bonus Sociale Rifiuti, questa riduzione non sarebbe percepibile dai contribuenti. Il motivo è che il bonus verrà assorbito dalla quota perequativa, che sarà pagata da tutti gli utenti per sostenere i costi del contributo sociale.

In ogni caso, desidero rassicurare i cittadini che, qualora le modalità per distribuire il Bonus Sociale Rifiuti non venissero definite dal DPCM entro l’anno, il nostro Comune si farà carico della situazione e provvederà autonomamente a elargire un contributo sotto forma di riduzione del 25% sulla TARI per le famiglie con un ISEE inferiore a 10.000 euro. 

Questo intervento sarà destinato a supportare coloro che maggiormente necessitano di un aiuto in questo periodo di difficoltà economica.

In conclusione, non possiamo che riconoscere e apprezzare lo sforzo compiuto: garantire la tenuta sociale senza compromettere la sostenibilità economica del servizio, in un contesto complesso e con margini di manovra ridotti. È questa – conclude il Presidente della Commissione Bilancio Mercogliano – la buona amministrazione che vogliamo: seria, concreta, e sempre vicina ai cittadini».

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