Avezzano – Frasi come “una ragazza bionda” servivano a definire un quantitativo di cocaina o sostanza simile alla cocaina, mentre “una ragazza nera” doveva definire un quantitativo di hashish o di sostanza stupefacente simile.Questi erano solo due dei “codici” che venivano usati da alcuni dei malviventi fermati dalle forze dell’Ordine in una maxi operazione contro la detenzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti nella Marsica.
Il numero di imputati è da far tremare i polsi, si parla di quarantaquattro soggetti, tra marsicani e marocchini, tutti tra un’età compresa tra i venticinque e i sessant’anni circa. Il Fucino come un market della droga, che una vasta attività di pedinamenti e intercettazioni delle Forze dell’Ordine, ha ricostruito nei dettagli.
Detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti è il reato attribuito alla quasi totalità degli imputati. L’utilizzo di linguaggi cifrati per non far intuire le vere finalità delle “trattative telefoniche”, non è stato sufficiente a salvarli dal loro destino.
Dalle indagini durate molti mesi è emersa una fitta rete di spaccio che estendeva i suoi tentacoli in tutta la Marsica, ma soprattutto nei paesi di Luco dei Marsi, Trasacco, San Benedetto Dei Marsi e Avezzano. L’organizzazione dedita allo spaccio di varie sostanze stupefacenti, era molto radicata sul territorio e sicura di se. Le forze dell’ordine sono comunque riuscite a sradicare in maniera netta una rete di contatti e di relazioni, che emerge molto ben articolata con persone che raccoglievano gli ordini, persone che li lavoravano e altri che spacciavano al consumatore finale.
I soprannomi dati ad alcuni degli imputati sono proprio quelli che sentiresti nei film, il Guercio, il Pelato, il Taliban, il Cuffietta sono solo alcuni. Interessante e incredibile il linguaggio in codice utilizzato da alcuni degli imputati.
Quanto emerso dallo sbobinamento delle intercettazioni ambientali e telefoniche evidenzia che le sostanze stupefacenti erano definite nel codice di vendita come quantitativo, quantità e qualità. Frasi di uso comune come “tre ragazze bionde sane” facevano intendere un quantitativo di cocaina o sostanza affine, oppure una “ragazza nera” per definire hashish o una sostanza simile.
Quantitativi tutt’altro che per uso personale venivano spacciati, “Dieci minuti” di cocaina costavano seicento euro o “mezza pagnotta” di hashish millecinquecento Euro.
I “pantaloni” sembrano essere i panetti hashish e le “camicie” i grammi di cocaina.
Una richiesta tipo poteva essere “procurami 4 camicie e 7 pantaloni”.
In codice anche i reclami da parte degli acquirenti, che definivano una sostanza di scarsa qualità come “tutta terra morbida”.
Oltre che alle classiche richieste, “cinque Euro di o dieci Euro di…”, diversi e fantasiosi erano alcuni degli altri codici usati per definire le varie sostanze; eccone alcuni esempi che a vario titolo indicavano le diverse sostanze stupefacenti:
- “tre caffè”
- “dieci o venti minuti di”
- “due ragazzi”
- “un ragazzo grande”
- “birre buone”
- “cinque patate”
- “una mano”
- “un po’ di bianca”
- “un giochetto”
- “una del paese”
- “due persone buone”
- “una ricarica da..”
Ecco i nomi degli imputati e il luogo della loro ultima domiciliazione conosciuta, alcuni risultano irreperibili e quindi allo stato attuale, ricercati.
Hammoudi Allal | ||
Nassite Abderrazak | ||
Bouam Tariq | irreperibile | |
El Mamouni Khalid | Avezzano | |
Takil Hicham | Celano | irreperibile |
Assinate Radoine | Luco dei Marsi | |
El Aswad Alhassan | irreperibile | |
Camardese Aroldo | San Benenedetto | |
Charik Abdelkebir | San Benedetto | |
Melouane Hassan | Celano | |
El Madi Adberrafik | Fabriano | |
D’elia Luca | San Benedetto | |
Trabuzzo Cristian | San Benedetto | |
Iacobacci Maurizio Luca | San Benedetto | |
Di Sipio Alberto | San Benedetto | |
Bucci Mario | Celano | |
Banattar Hassane | irreperibile | |
Sadok Abdelmoutalib | Avezzano | |
Sebatorijal Kamal | irreperibile | |
Rabbah Rachid | irreperibile | |
Belaich Abdekmula | Luco dei Marsi | |
Cherubini Ennio | San Benedetto | |
Boukrama Laid | Avezzano | |
Khaoudi Miloudi | L’aquila | |
Assinate Omar | Luco dei marsi | |
Er Raih Yassine | L’aquila | |
Zoghlami Wael | irreperibile | |
Abouayoub Hicham | irreperibile | |
Bouziane Mustapha | irreperibile | |
Tahiri Mohamed | Luco Dei Marsi | irreperibile |
Tahiri Abdellatif | irreperibile | |
Chibany Aziz | Lecce dei Marsi | |
El Yousfi Mourad | Luco Dei Marsi | |
Hellal Mohamed | Trasacco | |
Berrauah Driss | irreperibile | |
Loudifa Rachid | irreperibile | |
Badi Abdelilah | Avezzano | |
Lahrach rachid | San Benedetto | |
Adraoui Khalid | Avezzano | |
Dakier El Mostafa | Luco Dei Marsi | |
Oiraq Abderrazek | Avezzano | |
Di Giamberardino Emilio | Luco Dei Marsi | |
El Fannichi Abdelhadi | irreperibile | |
Maqori Abdessadik | irreperibile |
Ora dovranno comparire tutti dinanzi al GUP, Anna Maria Mastelli. A chiederlo è stato il Pubblico Ministero Roberto Savelli che si è occupato di tutta la fase delle indagini preliminari.
La data per fissata per l’udienza preliminare è l’otto gennaio duemiladiciannove, nella quale gli imputati potranno avvalersi anche del rito abbreviato o chiedere un patteggiamento della pena.
Gli avvocati della difesa sono: avvocato Luciana Lisciani del foro di Avezzano, avvocato Mauro Ceci del foro di L’Aquila, avvocati Luca e Pasquale Motta del foro di Avezzano, avvocato Pasquale Milo per foro di Avezzano, avvocato Fernando Longo del foro di Avezzano, avvocato Antonio Carlini del foro di Avezzano, avvocato Mirella Bacchetta del foro di Avezzano, avvocato Leonardo Casciere del foro di Avezzano.