Giornate Agrotecniche 2025: al Serpieri di Avezzano un viaggio tra pane, vino e sostenibilità

Giornate Agrotecniche 2025: al Serpieri di Avezzano un viaggio tra terra, innovazione e cultura del fare
Giornate Agrotecniche 2025: al Serpieri di Avezzano un viaggio tra terra, innovazione e cultura del fare

AVEZZANO – Dal 24 al 26 maggio 2025 l’Istituto di Istruzione Superiore “Arrigo Serpieri” di Avezzano ha ospitato la XXXIII edizione delle Giornate Agrotecniche, trasformandosi in un vero e proprio laboratorio vivente di cultura agraria, innovazione e sostenibilità. L’iniziativa, che ha coinvolto studenti, docenti, aziende e associazioni, ha ribadito il ruolo dell’istituto come punto di riferimento nella formazione tecnico-agricola della Marsica.

Le Giornate Agrotecniche 4.0 non sono state solo un evento, ma un vero e proprio viaggio esperienziale: workshop, laboratori interattivi, convegni, incontri d’autore, degustazioni e la prima edizione della Startup Challenge Agritech, in cui giovani innovatori si sono sfidati a colpi di idee green e soluzioni sostenibili.

Uno degli appuntamenti più intensi si è svolto domenica 25 maggio, con il percorso laboratoriale “GustandoFuturo – Il Cammino delle Biodiversità”, curato da Mario Iacomini, nel ruolo di Cuoco Custode, con la partecipazione di realtà culturali e scientifiche come MondiVivo, Tempi Moderni e OsteriaFuturo.

Il pomeriggio si è aperto con l’incontro-dibattito “Il Grano Solina: dai Monti d’Abruzzo alle evoluzioni del tipico”, un viaggio narrativo e tecnico tra memoria contadina e ricerca gastronomica. Dopo la visione del docufilm “GustandoFuturo – Concetti per l’Educazione Alimentare”, finanziato dal MIUR nel 2012/13, sono intervenuti l’agronomo Alessandro Marini, il panificatore Giuseppe Verrecchia, l’esperto di grani antichi Fabrizio Valente, insieme allo stesso Iacomini.

Il cuore del pomeriggio è stato il laboratorio “Il sapere delle mani”, in cui gli studenti sono stati guidati nella preparazione di pani realizzati con grani antichi abruzzesi, in particolare la Solina, impastata e cotta nel forno a legna secondo la tradizione. A completare l’assaggio, l’ormai celebre “Mio Formaggino Mio”, nato nel 2002 come evoluzione del tipico: una combinazione di latte grasso di mucca, farina di Solina e fluidificatori naturali.

A seguire, alle 18:30, è andata in scena la “staffetta organolettica e culturale” con l’appuntamento “I Pani Custodi incontrano i Vini d’Abruzzo”. Protagonista, la presentazione della guida “Vini d’Abruzzo per bevitori curiosi” del critico Franco Santini, che ha condotto la degustazione insieme alla dott.ssa Pasquina Fracassi, in un abbinamento che ha unito i pani da grani antichi alle eccellenze vinicole regionali.

Il messaggio delle Giornate Agrotecniche è chiaro: un’agricoltura nuova è possibile, capace di coniugare cultura, impresa, tradizione e tecnologia, mettendo al centro le persone, la biodiversità e il territorio. Il Serpieri continua così a essere una scuola laboratorio che coltiva il futuro con le radici ben salde nella terra.

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