Avezzano – Alla fine gli alberi di Piazza del Mercato, ad Avezzano, sono stati abbattuti. Nonostante le proteste, nonostante gli appelli, nonostante le segnalazioni. A nulla sono valse le parole dei cittadini, di alcuni amministratori e delle associazioni ambientali. La burocrazia ha provveduto a compiere il suo asettico dovere e le motoseghe hanno portato a termine ciò che era stato programmato. Niente e nessuno è riuscito a modificare il progetto di restyling della piazza e niente e nessuno è riuscito a salvare gli storici alberi di uno degli angoli più amati di Avezzano.
Una scelta incomprensibile per moltissimi cittadini, una scelta che impoverisce inesorabilmente il capoluogo marsicano perché abbattere un albero, fosse anche un solo albero, rappresenta un’immensa perdita. Si può citare, a tal proposito, una frase dello scrittore Erri De Luca: “Un albero è vivo come un popolo più che come un individuo, abbatterlo dovrebbe essere compito solo del fulmine“. Invece, in questa amara vicenda, i fulmini non hanno avuto alcun ruolo. I platani e i tigli di Piazza del Mercato sono venuti giù per mano umana. Un oltraggio all’ambiente, al decoro cittadino, alla bellezza e alla storia di Avezzano.
La sensazione è che ogni qual volta ci sia da ristrutturare uno spazio urbano, il costo da pagare venga scontato soprattutto dagli alberi o dagli spazi verdi che vengono sacrificati senza troppi scrupoli in nome di fantasiosi rinnovamenti. Eppure non è una novità né una notizia insolita considerare il verde in città come una delle migliori forme di investimento. Gli alberi, o le aree verdi in generale, garantiscono benefici importanti. Primo fra tutti il fondamentale contributo alla lotta all’inquinamento atmosferico. Gli alberi sono in grado di assorbire quintali di anidrite carbonica ogni anno. La loro presenza crea benefici salutistici a chi vive in città purificando l’aria e rendendola più respirabile.
Il verde urbano, inoltre, ha il potere di regolare gli effetti del microclima cittadino grazie all’aumento dell’evapotraspirazione prodotta dalle piante. I materiali artificiali con cui sono costruiti edifici e strade assorbono e rilasciano calore provocando l’aumento della calura. La presenza degli alberi consente di mitigare le alte temperature estive delle aree urbane grazie all’effetto di “condizionamento naturale” dell’aria. Gli alberi raffrescano, ombreggiano e influenzano velocità e direzione del vento senza bloccare il passaggio dell’aria.
I benefici prodotti dalle piante sono rappresentati anche da vantaggi di natura estetica e architettonica. Il verde migliora inevitabilmente l’estetica cittadina, mitigando gli effetti del degrado e della congestione degli edifici. Gli alberi, i parchi, gli spazi verdi urbani svolgono anche un’importante funzione sociale e ricreativa. La collettività trova sicuramente più vivibile e confortevole una città in cui può trascorrere del tempo libero in aree verdi che offrono refrigerio, spazi per attività sportive e possibilità di socializzazione.
Tanto dovrebbe bastare a convincerci che piantare alberi è molto più intelligente e vantaggioso che abbatterli. Ovviamente ci sono i costi di manutenzione da sostenere per mantenere il verde in sicurezza e in salute, ma possiamo dirci sicuri che, considerati gli immensi vantaggi in tema di vivibilità, salute ed estetica chiunque sarebbe disposto a investire risorse per piantare, far crescere e proteggere piante e alberi. I risultati però si ottengono a patto di piantare gli alberi giusti e gestirli in modo corretto. Una pratica virtuosa che può essere applicata ovunque. Anche ad Avezzano.