Avezzano. Riceviamo e pubblichiamo.
“Affissioni elettorali nei comitati di candidati sindaco e consiglieri, per l’attuale primo cittadino di Avezzano pare difficile doversi attenere alla norma nazionale.
Come noto, nei giorni scorsi il Prefetto dell’Aquila ha invitato tutti i candidati coinvolti nella tornata per il rinnovo di sindaci e consigli comunali dell’11 giugno, a rimuovere tutte le immagini con i volti dei candidati stessi dai comitati elettorali.
L’invito, giunto a seguito della riunione con i candidati e o loro rappresentanti tenutasi il giorno 23 maggio, ha visto la pronta ed immediata azione di adeguamento da parte del candidato Sindaco di Avezzano della coalizione INSIEME, Gabriele De Angelis ma anche il solito mantra del candidato Cinquestelle che si è subito autocelebrato campione di legalità.
A noi non interessa piantar bandierine qua e la ma attenerci ai fatti e alla legge. E allora dobbiamo innanzitutto notare come gli altri non abbiano ottemperato all’invito del Signor Prefetto e fra questi, ovviamente, il Sindaco di Avezzano pro tempore ed uscente. Questi oltre a mantenere intatte le sue sedi e quelle dei suoi candidati consiglieri, è andato oltre. In mattinata, infatti, ha inviato al Prefetto una missiva nella quale manifestava disagi per tutti candidati a togliere quelle immagini che costituiscono l’allestimento delle sedi stesse e che peraltro sono anche costate denaro.
Pertanto si chiede un nuovo incontro al Prefetto per far sì che si possa addivenire ad una forma di accomodamento, insomma ad una deroga alla legge. A parte il fatto che ci sembra molto improbabile che il Signor Prefetto possa derogare ad una legge nazionale, ma quello che fa più scalpore è che un sindaco, benché uscente, possa solo immaginare di chiedere ad un’autorità superiore un incontro in sostanza per non ottemperare ad una qualsiasi normativa che proprio il primo cittadino dovrebbe far rispettare”.
“Io personalmente e la mia coalizione non abbiamo intenzione di seguire nessuno sulla via del non rispetto delle leggi. Faccio notare – afferma Gabriele De Angelis – come l’osservanza della stessa ha creato più di un disagio anche ai miei candidati che hanno dovuto anche per rispetto della norma togliere le vetrofanie già allestite nelle proprie sedi con evidente disagio e perdita d denaro e visibilità. Altri, come spesso accade in Italia, hanno dimostrato di infischiarsene.
Chiediamo quindi al Signor Prefetto – ha proseguito De Angelis – di non concedere nessuna deroga, di procedere con i controlli sull’applicazione della stessa qualora le forze territoriali competenti non lo facciano. Noto con rammarico che la severità dimostrata dall’Amministrazione nel negarci i concerti su pochi metri del marciapiede antistante la sede di Corso della Libertà, è diventata estrema flessibilità quando si tratta di norme che riguardano altri. Sindaco compreso. Come sempre – ha concluso De Angelis – per gli altri le norme si applicano e per se stessi si interpretano o eludono. Per la serie un po’ di buona musica no ma deturpare il centro cittadino si”.
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