Abruzzo – Questa mattina, 22 Maggio, presso il Polo Spaventa dell’Università degli Studi di Teramo, si è tenuto un incontro dal titolo “Il Gusto del Tempo: Dal grano Solina alle Biodiversità”, una riflessione che unisce ricerca, sperimentazione e tradizione, alla ricerca di risposte innovative per il futuro delle nostre tradizioni alimentari.
L’evento ha visto la partecipazione di Mario Iacomini, “Cuoco Custode”, e la conduzione del prof. Ernesto Di Renzo, che ha introdotto un dialogo profondo sulla ricerca e le sperimentazioni condotte nel cuore dell’Abruzzo, con un focus sulle dinamiche del gusto e sulle sfide legate alla biodiversità.
Iacomini ha esposto le basi metodologiche e culturali del suo lavoro, iniziato nel 1997 nei comuni di Tagliacozzo e Scurcola Marsicana, con l’intento di indagare le potenzialità del “gusto” come veicolo di innovazione e di tutela delle tradizioni.
L’incontro è stato preceduto dalla visione del DocFilm “Gustando Futuro”, finanziato dal MIUR nel 2013, un viaggio visuale nel futuro dell’educazione alimentare e nelle sfide culturali e sociali legate al mondo del cibo.
Il cuore della ricerca si è concentrato sul concetto che “chi controlla il gusto, controlla il mondo”, un’affermazione che racchiude l’intero progetto di Iacomini: un lavoro che ha intrecciato linguaggi e discipline, creando una vera e propria teoria sistemica chiamata “Tradizioni e Culture in Movimento“.
Questo approccio ha dato vita a spazi culinari come “Osteria Futuro” e “La Città Biodiversa“, in cui la sperimentazione e la custodia delle tradizioni si uniscono in un percorso di consapevolezza e innovazione.
Le riflessioni proposte hanno messo in luce il valore di una gastronomia che non solo rispetta la biodiversità, ma ne diventa anche custode, promuovendo la sostenibilità e il rispetto per la natura attraverso la cucina.


