Canili marsicani pieni di pastori abruzzesi abbandonati: “e continuiamo a chiamarlo patrimonio?”

Trasacco – E’ di oggi la notizia, rilanciata da più fronti, relativa all’approvazione da parte della Giunta Regionale abruzzese della corretta denominazione del “cane da pastore abruzzese” da molti considerato come “patrimoniodella tradizione e della cultura abruzzese.

Raccogliamo però la “critica” che giunge da Adotta Anime Randagie Trasacco, una organizzazione no-profit che si occupa di salvare i cani e i gatti abbandonati cercando di dare loro una casa e una famiglia. “Vogliamo continuare a chiudere gli occhi sul fatto che nella Marsica c’è un problema gestionale di pastori Abruzzesi o simili pastori Abruzzesi?” scrivono i volontari di Adotta Anime Randagie.

Tantissime cucciolate di cani da pastore abruzzese, più o meno “puri”, vengono abbandonate regolarmente in ogni angolo della Marsica “cerchiamo adozione per decine e decine di cuccioli… ma non pensate che prima o poi finiscano le famiglie idonee che cercano una cane che può anche arrivare a 40kg?“.

In questa amara denuncia, che fa luce su un problema serissimo dei nostri territori, vi è anche, implicitamente, l’urgenza di sottolineare come sia forse più importante preoccuparsi della gestione pratica e sanitaria di questi cani piuttosto che badare a come sia più corretto chiamare la loro razza.

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