ORTONA DEI MARSI – Si è svolta presso l’ex Teatro di Ortona dei Marsi, una partecipata assemblea pubblica sulla captazione delle acque del fiume Giovenco per l’irrigazione della Piana del Fucino, prevista all’interno del progetto “Rete irrigua a pressione – Masterplan PSRA/52”.
L’incontro, promosso dall’Associazione Che Fare in collaborazione con diverse realtà associative della Valle del Giovenco, ha raccolto un folto pubblico e ha rappresentato un momento importante di confronto e consapevolezza civica.

Tra i relatori, Augusto De Santis del Forum H2O, che ha illustrato in dettaglio il progetto, sottolineando le numerose criticità ambientali e le possibili ricadute negative sul delicato ecosistema fluviale. Accanto a lui, l’ecologo e botanico Bruno Petriccione dell’Associazione Appennino Ecosistema, che ha evidenziato i rischi per la biodiversità e la necessità di tutelare il patrimonio naturalistico del territorio.

All’incontro hanno partecipato anche rappresentanti delle associazioni Il Martello del Fucino, Comitato Civico Ponte del Giovenco, e Oros, tutti uniti in un appello trasversale alla mobilitazione popolare, oltre ogni bandiera politica, per la tutela del fiume Giovenco.
“È stato un momento di grande partecipazione – ha dichiarato Alfonsino Scamolla, consigliere di minoranza del Comune di Pescina – e presto ci rincontreremo per mettere in campo tutte le iniziative necessarie a salvaguardare il nostro fiume”.

L’invito, rivolto a tutta la popolazione della Valle, è quello di fare fronte comune e agire con determinazione per evitare che un bene prezioso come l’acqua del Giovenco venga compromesso.

Il messaggio emerso con forza dalla sala è chiaro e unanime: “Il fiume Giovenco non si tocca”.