Sabato, 2 aprile, si commemora la Giornata Mondiale dell’Autismo, istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU per richiamare l’attenzione della collettività sui diritti delle persone colpite da disturbi dell’apprendimento e del comportamento che alterano le modalità della comunicazione.
Non solo la scuola e la famiglia ma ognuno di noi, nel suo piccolo, consapevole di far parte di una comunità civile, è responsabile di ciò che accade a tutti e soprattutto ai più fragili.
Uscendo dalla zona d’ombra e sollecitando tutte le sfumature dell’intelligenza, che è fatta non solo di saperi e informazioni ma di relazioni sociali emotive e significative, anche di fronte a ostacoli che sembrano insuperabili, capiterà di intravedere il regno del possibile.
Se guardo.
Se guardo i tuoi occhi spauriti
Come passeri nella tempesta
Smarriti nell’indifferenza
Del mondo attonito
Talvolta mi chiedo
Se sia possibile trovare
La strada maestra
Che mi conduca a te
Piccolo tesoro chiuso
In uno scrigno azzurro.
Cosa sogni?
Dove vanno a posarsi
I tuoi desideri di libertà?
Ali d’angelo o di gabbiano?
Firmamenti o ventagli
Di lucciole nella notte?
Contro l’insondabile
Tristezza con tenerezza
Stringo le tue mani alle mie
Per regalare ad esse
Lo struggente tepore dell’amore
Mentre piange chiara luce di cielo
Il tuo piccolo animo di bimbo.