Una “Cena al buio” ha dato luce alla solidarietà

Un'occasione per vivere una particolare esperienza di relazione
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NECROLOGI MARSICA

Casa Funeraria Rossi

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Lecce dei Marsi – La prima cena al buio ufficiale è stata coordinata dall’amministrazione comunale di Lecce dei Marsi in collaborazione con il patrocinio della Comunità Montana Montagna Marsicana,  con le scuole e con le associazione culturali ricreative operanti nel territorio comunale.

L’organizzazione è stata curata dai componenti dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti della Provincia di L’Aquila che, per l’occasione, hanno preparato la cena per poi  dispensarla in una sala completamente al buio.  Lo scopo della particolare iniziativa è quella di far attivare un percorso sensoriale, vale a dire riuscire a percepire con i sensi del gusto, dell’olfatto e del tatto  il menù composto da un primo, un secondo con contorno e infine il dolce. Partecipare significa vivere un’esperienza decisamente insolita che trasporta nel mondo del buio, dove le dimensioni prendono, nella mente, volumi inimmaginabili. All’inizio si vive come in un gioco, cercare tutto ciò che è posto davanti: le posate, il bicchiere, il pane,  distinguere la bottiglia dell’acqua da quella del vino, e scherzare con chi si ha di fronte, con simpatia, non importa nulla se è bella o brutta, elegante o no, divertente è immaginarla. Poi quella allegria si trasforma, e  utilizzare gli altri sensi crea un mondo senza riferimenti. Ci si sente senza protezione, con l’unica certezza che, per ognuno di noi, la luce verrà accesa, mentre coloro che girano con incredibile disinvoltura il quella sala senza illuminazione, il buio è vissuto nella quotidianità.    Un’esperienza per comprendere quanto i non vedenti siano in grado di fare.

Grande importanza è stata data all’incontro dal Sindaco di Lecce dei Marsi Gianluca De Angelis, il quale ha sottolineato quanto sia nell’interesse della Amministrazione collaborare e portare avanti queste iniziative, al fine di poter supportare al meglio il principio della solidarietà. L’incasso verrà devoluto all’ Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti della Provincia di L’Aquila per consentire ai bambini, con tale disabilità, di poter usufruire di quei servizi non erogati dall’Azienda Sanitaria.

Un importante programma è stato sottolineato da Massimo Iafrate,  Delegato AIS Marsica (Associazione Italiana Sommelier) che ha annunciato un corso  per  sommelier da istituire per  coloro che, affetti da cecità o da ipovisione, vogliano affrontare il mondo della degustazione del buon vino.  Un benvenuto  espresso da Flora Zarini presidente del Centro Anziani ha accolto gli ospiti,  a seguire il ringraziamento del presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti della Provincia di L’Aquila Antonio Rotondi ai collaboratori che hanno contribuito alla buona riuscita dell’iniziativa, e  il vice-Presidente della sezione abruzzese dell’Unione italiana Ciechi, Americo Montanaro ha ribadito di comprendere, in quell’occasione,  il mondo del buio e di farne tesoro per essere vicino a chi in quel mondo vive sempre. Dispensando ai partecipanti consigli e regole ha dato il via alla cena. Un successo.

INVITO ALLA LETTURA

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