Capistrello – Si svolgerà domani, sabato 7 Maggio, a partire dalle 18.30, presso la Villa Comunale, la tradizionale “Sagra dei Ranati”. I “Ranati”, zuppa di legumi e cereali, vengono preparati, tradizionalmente, per celebrare l’ascensione, e cioè la salita in cielo di Gesù, che sarebbe avvenuta, secondo la tradizione cristiana, 40 giorni dopo la Pasqua.
La preparazione di questo piatto è molto laboriosa. Ogni ingrediente, grano, granturco, orzo, fagioli, lenticchie, ceci e cicerchie viene messo a bagno separatamente. I vari semi vengono poi messi insieme in una pentola di coccio con guanciale, cotiche, zamponi di maiale e fatti cuocere per lungo tempo. A cottura ultimata si aggiunge tanta mentuccia.
Nell’antichità questo era un piatto anche costoso. Solo alcune famiglie preparavano i “Ranati” in grandi quantità per essere offerti, come voleva la tradizione, ad amici e parenti. Dovevano essere mangiati in 7 case diverse (qualcuno dice 13).
I “Ranati” sono un piatto cerimoniale di natura agraria, indicano il passaggio dall’inverno all’estate: con questa zuppa si mangiano i residui dell’inverno (sementi avanzati) e si propizia l’abbondanza della nuova annata agricola. I semi indicano il germe della vita mentre i residui del maiale, animale molto importante nell’economia contadina, sono simbolo di fertilità. L’evento è organizzato dalla locale Pro Loco.