Tagliacozzo – Prosegue all’insegna della risata e del buon umore la rassegna della stagione di prosa voluta dall’amministrazione comunale di Tagliacozzo in collaborazione con ACS (Abruzzo Circuito Spettacolo).
In scena “Una coppia aperta quasi spalancata” una delle più rappresentate commedie scritta a quattro mani dalla celebre coppia del teatro italiano: Dario Fo e Franca Rame, interpretata da Antonio Salines e Francesca Bianco. La regia è affidata a Carlo Emilio Lerici.
Un lavoro che pur se scritto nel 1983 risulta essere la trasposizione dell’ attualità dei nostri giorni.
E’ la storia, a tinte grottesche, di una coppia che giunta alla crisi matrimoniale decide, su proposta insistente del marito non più giovanissimo che vuole così nascondere le relazioni extra coniugali, di adeguarsi alla moderna soluzione della “coppia aperta”.
Un espediente molto conveniente per l’uomo, Antonia però proprio non riesce più a sopportare il marito che le presenta di volta in volta le proprie conquiste amorose. Pur volendo manifestare la propria mentalità moderna e anticonvenzionale, di tanto in tanto ricorre a tentativi di suicidio, non presi molto in considerazione dal coniuge viveur. Un po’ su consiglio del figlio, un po’ esasperata dalla situazione, Antonia decide di adeguarsi alla regola della coppia aperta. Dal tentativo di lasciarsi andare con giovanissimi, al sedurre uomini con lo sguardo, riesce finalmente ad appropriarsi della propria femminilità e di una stabile autonomia e vive una relazione sentimentale con un ingegnere ricercatore nucleare, ricco e innamorato. La situazione come prevedibile si capovolge, il marito realizza che quella donna sempre presente della sua vita ormai appartiene ad un altro. Inutile la richiesta di tornare insieme, l’approccio sessuale, adesso è lui a tentare il grottesco suicidio, è lui che non si rassegna ad essere sostituito, è lui che incontrando il nuovo compagno di Antonia … un colpo di scena chiude lo spettacolo.
Il testo di per sé è frizzante, ricco di situazioni che riportano alla mente gli escamotage scenici della commedia leggera: il vaudeville. Francesca Bianco dà una interpretazione brillante al personaggio di Antonia. La donna sottomessa, innamorata, pudica, timida, spregiudicata sono di volta in volta abiti indossati con una naturalezza affascinante. Così come il dialogo con le signore in sala, un continuo confidarsi, cercare la solidarietà femminile, timida spavalda, Francesca Bianco è nelle sue molteplici sfaccettature spontanea e briosa. La sua verve d’attrice emerge nel porgersi con naturalezza, ricca di ritmo.
Antonio Salines da grande uomo di teatro ha la cura di lasciare protagonista la sua compagna di scena e di vita. Riesce nel suo ruolo di grande attore a dare una struttura al personaggio, un po’ bamboccione, persino tenero ma egoista nel suo essere uomo. Ogni movimento di Antonio Salines è una composizione studiata, la mimica facciale è un monologo, la battuta è semplice e proprio per questo porta al pubblico con ironia e comicità esilarante.
La scenografia e una struttura lineare ed essenziale che fa da cornice al gioco degli attori.
Il regista Carlo Emilio Lerici entra in scena, nel finale, nella parte dell’amante di Antonia.
Foto e video di Manuel Conti