Tagliacozzo, bilancio approvato ma la maggioranza si restringe

Tagliacozzo. Approvato il bilancio di previsione con sette voti favorevoli, quattro contrari e un astenuto. Assente per motivi di salute il consigliere Lorenzo Colizza che, un mese fa, aveva rimesso la delega allo sport. Ad astenersi, stamattina, in consiglio comunale è stata l’ex assessore Manuela Marletta, che rappresentava «anche il consigliere Colizza». A seguito del recente rimpasto di giunta, dunque, la maggioranza sembra restringersi, con due consiglieri che prendono le distanze dalle principali scelte dell’amministrazione Giovagnorio. Durante la discussione del bilancio, infatti, si è tornato anche a parlare della costruzione del nuovo polo scolastico. «Non sono mai stata contraria alla costruzione del campus», ha spiegato la Marletta, «ma ho sempre ritenuto che la priorità fosse  la sicurezza dei ragazzi, di cui questa amministrazione si è dimenticata», ha chiosato l’ex assessore. «Già da anni potevamo aver iniziato i lavori per la messa in sicurezza della “Argoli”, con i due milioni e mezzo che per quello erano stati stanziati. Una volta messi al sicuro i ragazzi potevamo fare tutto il resto: si poteva iniziare a parlare di nuovo polo e si poteva anche pensare di individuare un’altra area. Ma la prima cosa a cui un’amministrazione deve pensare è a mettere in sicurezza i ragazzi nelle scuole. Oggi – ha concluso la Marletta – dovrei votare un bilancio nel quale i soldi per la realizzazione del polo scolastico non ci sono e non si sa se e quando arriveranno. Per questo motivo io, in accordo con il consigliere Colizza, mi astengo».

Sulla realizzazione del campus nell’area dove attualmente sorge il “Leo Attili” è intervenuto anche il consigliere di opposizione Vincenzo Montelisciani. «Questa amministrazione non ha neanche voluto prendere in considerazione aree alternative per la costruzione della nuova scuola. Si è voluto progettare un edificio enorme, su un’area vastissima. Un’area sotto la quale passa anche un fiume, circostanza che fa aumentare a dismisura il costo di quest’opera», ha dichiarato il capogruppo di Tagliacozzo Unita. «Inoltre, questa scelta vi porta a chiedere un mutuo di seicentotrenta mila euro per la riqualificazione del campo di Sant’Onofrio. L’intera operazione verrà a costare circa dodici milioni di euro, semmai questi soldi ci saranno. Non c’erano altre soluzioni? Con quattro milioni di euro, di cui due e mezzo potevano essere spesi da anni, sarebbe stato possibile mettere a norma sia le due scuole elementari sia la “Argoli”».

L’intenzione della maggioranza di contrarre due mutui è stata criticata anche dall’ex primo cittadino, Maurizio Di Marco Testa. «Si amministra con il buon senso del padre di famiglia. Vi ricordo che amministrare significa anche prevedere la manutenzione delle strade e garantire i servizi pubblici», ha dichiarato il capogruppo de Il Paese che vorrei. «Fermatevi! State chiedendo quasi un milione di euro di mutuo che pagheranno i cittadini. Voi avete ereditato un bilancio senza mutui e senza debiti, avete il dovere di lasciare il Comune nelle stesse condizioni a chi verrà. Non siete stati capaci di intercettare nessun finanziamento, oltre quelli presi dalla mia amministrazione; state solo indebitando i tagliacozzani». Il consigliere Di Marco Testa è intervenuto anche sulla Tari, che dal 2016 a oggi è «sensibilmente aumentata», e sulla riorganizzazione del calendario dei passaggi della Segen che la maggioranza ha definito «migliorativa», ma che per l’ex sindaco è «fortemente penalizzante nei confronti dei commercianti». A tal riguardo, l’assessore alla Cultura, Chiara Nanni, ha tenuto a precisare che «dal 15 luglio al 15 settembre la raccolta sarà effettuata tutti i giorni. Sono stati proprio i commercianti a chiedercelo; noi avevamo pensato di farla partire dal 15 giugno, ma loro ci hanno detto che non era necessario».

L’assessore al Bilancio, Giuseppe Mastroddi, ha affermato che le tariffe Tari – pur essendo aumentate rispetto al 2016 – «sono in linea con i parametri dello scorso anno» e ha spiegato che dalla Segen «verrà istallata una campana di vetro con apertura magnetica attraverso la lettura del codice fiscale» a servizio dei commercianti.

Gli emendamenti al bilancio presentati dal gruppo consiliare Tagliacozzo Unita sono stati tutti respinti dalla maggioranza in forza dei suoi sette voti contro i quattro dell’opposizione. Astenuta la Marletta che, anche in questo caso, parlava a nome suo e di Colizza. Sarebbero questi i nuovi equilibri in consiglio comunale, con due eletti nelle file del sindaco che sembrano non più legati a un vincolo di maggioranza ma intenzionati a «valutare di volta in volta» il merito di ciascun provvedimento.

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