Avezzano – Sputi, minacce e insulti anche tramite messaggi WhatsApp. Non sono chiari i motivi che hanno acceso la miccia nella testa di un avezzanese di 48 anni, tuttavia l’uomo, difeso dall’avvocato Mario Del Pretaro, dovrà comparire stamattina davanti al tribunale di Avezzano per rispondere del reato di stalking. I fatti si sarebbero verificati nel 2018. La vittima è un altro uomo, anche lui avezzanese, che avrebbe, a dire dell’imputato, fatto delle avances alla compagna dello stalker.
In una occasione avrebbe telefonato alla moglie della vittima, dicendole: “Tuo marito è un donnaiolo e ha importunato mia moglie, se lo incontro per strada lo investo”. Altre volte, invece, avrebbe contattato la vittima e gli avrebbe detto: “Lasciaci in pace altrimenti ti rovino”, aggiungendo, poi, pesanti epiteti nei suoi confronti. Le aggressioni, però, non sarebbero state solo al telefono, ma anche di persona e allora alle minacce e agli insulti si sarebbero aggiunte anche altre manifestazioni di violenza. In un’occasione, infatti, lo stalker avrebbe sputato sul parabrezza dell’auto della vittima, mentre il malcapitato era alla guida.
Con queste accuse, l’imputato dovrà comparire oggi avanti al giudice dibattimentale Camilla Cognetti per rispondere del reato di stalking. La vittima, già in cura nel centro di salute mentale per problemi precedenti, ha subìto grande stress a causa delle azioni poste in essere dallo stalker e si è costituita parte civile, tramite l’avvocato Lorenzo Ciccarelli, per avere il risarcimento del danno. Titolare del procedimento è il PM Elisabetta Labanti.