Tutto era iniziato con un’ordinanza dell’Anas del 26 novembre, con la quale si disponeva la chiusura del tratto della SS690 dallo svincolo di Canistro a quello di Civitella Roveto, a partire dal successivo lunedì 28, al fine di eseguire improrogabili lavori di messa in sicurezza dell’importante arteria.
A ciò era seguita una dura nota del sindaco di Civitella Roveto, Avv. Pierluigi Oddi. del 5 dicembre, che raccoglieva le istanze di tanti commercianti, i quali, in un momento di per sé già difficile, in soli pochi giorni avevano riscontrato una considerevole riduzione dell’afflusso di clientela (in taluni casi drasticamente quasi azzerati), a partire dal momento in cui la suddetta misura era stata repentinamente adottata.
Ciò aveva provocato la “desertificazione” del centro cittadino, invaso ormai soltanto dal copioso traffico veicolare di auto e TIR.
Prontamente l’Anas, anche a mezzo dei propri responsabili tecnici, intraprendeva una significativa interlocuzione con il sindaco di Civitella Roveto e, nel raccogliere le istanze dello stesso, predisponeva immediatamente tutta una serie di attività per abbreviare i tempi di esecuzione dei lavori programmati fino al 22 dicembre.
Fino a giungere al 12 dicembre, data nella quale, con ben 10 giorni di anticipo, la SS690 è stata riaperta al normale traffico veicolare.
Il sindaco Oddi, comunicando l’importante notizia alla cittadinanza, ha ringraziato L’ANAS per aver accolto le istanze dei numerosi commercianti di Civitella Roveto e per aver velocizzato al massimo la riparazione nel tratto interessato, ottimizzando i tempi di completamento
della prima fase di messa in sicurezza, consentendo, al contempo, un rapido ritorno alla normalità dei residenti, soprattutto nei periodo pre natalizio.
Si deve dare atto – conclude il sindaco Oddi – che la società Anas , ancora una volta è intervenuta per eseguire lavori volti ad incrementare gli standard di sicurezza e il comfort di guida lungo la SS690 “Avezzano-Sora”, arteria di assoluto interesse strategico e direttrice fondamentale di collegamento della fascia tirrenica, senza tralasciare le esigenze dei residenti della Valle Roveto, in piena sinergia con le istituzioni locali.