Capistrello – Nessuna molestia, nessun palpeggiamento. “Il fatto non costituisce reato”: lo ha stabilito il Gup del Tribunale di Avezzano, Maria Proia, che ha assolto, a seguito di rito abbreviato, un 34enne di Capistrello, difeso dall’avvocato Luigi De Meis, dal reato di tentata violenza sessuale in danno di un’infermiera di 50 anni.
I fatti risalgono al luglio 2017. Secondo l’accusa, sostenuta dal PM Elisabetta Labanti, il giovane, dopo aver raggiunto la donna presso la sua abitazione, le aveva fatto credere di avere problemi di salute e di volergliene parlare, essendo lei un’infermiera.
L’aveva convinta a salire sulla sua auto e, fermatosi in una zona isolata, le aveva fatto capire che desiderava consumare un rapporto sessuale, mostrandole i genitali e chiedendoli di toccarli. Di fronte all’esplicito rifiuto della 50enne, il 34enne aveva cercato di toccarle il seno. Il reato non giunse a consumazione per la pronta reazione della persona offesa.