“Sono una malata oncologica grave ed ho l’assistenza domiciliare, ma i referti vanno ritirati solo in ospedale. Dove sono finiti i diritti del malato?”

Marsica – “Sono una malata oncologica grave con assistenza domiciliare, ma il referto delle analisi, nonostante sia un mio diritto, non mi viene mai inviato per email. Mi chiedono di ritirarlo in ospedale. Ma se il giorno prima ho bisogno di qualcuno che venga a farmi il prelievo a casa, come si può pensare che il giorno dopo io stia così bene da andare a ritirare il referto di persona? E se non ho nessuno che possa farlo per me?”. La denuncia arriva da una donna residente in un paese della Marsica.

“Ho fatto richiesta per l’ADI, Assistenza Domiciliare Integrata, per fare le analisi e il lavaggio del Picc. I referti dovrebbero arrivarmi per email da Pescina, ma il sistema sembra proprio non funzionare. Loro sono obbligati a inviarmi le risposte, ma non lo fanno. Il problema, purtroppo, non riguarda solo me. Tante altre persone sono nella mia stessa situazione.

Ieri mattina mi hanno fatto il prelievo in vista della chemio che devo fare domani. L’esito sarebbe dovuto arrivare entro le 16 di ieri, ma ad oggi ancora nulla. Ora dovrò cercare qualcuno che vada a ritirarlo, altrimenti domani rischio di saltare la chemio. È già successo tempo fa, a Roma. Per un mese ho blaccato l’ADI, andavo a fare le analisi ed aspettavo mezzogiorno per riprenderle. Una mattina però stavo collassando e mi hanno dovuto soccorrere. Dove sono finiti i diritti del malato?”.

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