Celano – Si sta chiudendo un anno difficile per tutti, ma in particolar modo per tutte quelle persone che in qualche modo rappresentano la parte più debole della società: anziani, disabili, malati, indigenti. La Pandemia da Coronavirus ha spezzato la socialità delle nostre comunità e ha dato un ulteriore colpo alla qualità di vita di questo esercito “invisibile”.
Le associazioni, come la nostra, si sono impegnate per garantire lo svolgimento delle attività dei Centri Diurni per le persone Disabili e dopo la sospensione generale delle attività nella primavera scorsa, abbiamo cercato di assicurare, rispettando specifici protocolli, il rispetto delle disposizioni regionali per la prevenzione del contagio e la tutela della salute degli utenti e degli operatori.
Ma c’è da sottolineare che l’ANFFAS di Celano è stata particolarmente supportata in questo impegno nei confronti dei suoi numerosi utenti, dall’amministrazione comunale che è stata particolarmente vicina alle nuove esigenze dettate dalla pandemia. Un sostegno concreto, che si è manifestato ogni qualvolta se n’è presentata l’occasione.
Il Comune di Celano ha così rinnovato, come promesso, l’impegno sul potenziamento dei servizi rivolti al sociale e in questo caso alle persone disabili. Tante le cose promesse e fatte, ricordiamo innanzitutto il trasferimento del Centro Diurno dalla sede di Via Stazione alla nuova struttura Ex Scuola Elementare “Benedetto Croce”, tornata come nuova grazie alla riqualificazione delle Aree urbane degradate. Un complesso scolastico che ha subito un restyling complessivo che l’ha reso funzionale alle esigenze degli utenti e degli operatori che lo vivranno quotidianamente. La ristrutturazione ha interessato tutto l’edificio: pavimentazione, muri, impianti e le superfici esterne. Inoltre un innovativo impianto solare termico e uno fotovoltaico sono da poco entrati in funzione. Ma tanti altri lavori sono stati fatti e per questo bisogna ringraziare anche i tecnici e gli operai del Comune di Celano, gli operatori, i genitori dei ragazzi disabili, la famiglia di Lucia Pierleoni, i volontari e alcune aziende che hanno donato strumenti e manodopera. Tra questi ricordiamo: Decor Color di Dino Montagliani, D’Agostino Arredamenti, Casaccia Casalinghi, Tecnomarmi di Adelio Di Loreto, Forno Lara di Renzo, Rc Global di Andrea Ciofani.
Il Centro Diurno dispone adesso di spazi interni adeguati per i laboratori artistici, musicali, teatrali, artigianali e per gli uffici amministrativi. C’è un’aula informatica, una cucina ben fornita e attrezzata e un locale dotato di lettini e strumenti per i trattamenti di fisioterapia e ginnastica.
Ricordiamo inoltre il supporto fornito per la gestione di tutte le emergenze legate al COVID, l’inaugurazione dell’Officina di Lucia, l’attivazione di attività progettuali giornaliere sportive e culturali e tutte le piccole emergenze risolte dagli operai avute nel trasferimento nella nuova struttura.
Un contesto straordinario in cui lavorare! – afferma la presidente Anffas Domenica Di Salvatore – Tutto questo è stato possibile grazie alla particolare attenzione che il Sindaco Settimio Santilli in prima persona e l’amministrazione comunale hanno mostrato quotidianamente verso il nostro fragile mondo. Il Sindaco Santilli, prima da assessore e poi da Sindaco è stato sempre in prima linea e a nostra completa disposizione per ogni problematica. Ha fatto ciò in maniera discreta senza mai apparire al di fuori delle circostanze istituzionali ed è per questo che oggi l’ANFFAS lo vuole ringraziare ufficialmente.