Abruzzo – Il 30 Agosto scorso, in maniera del tutto improvvisa, si è spento il giovane ciclista abruzzese Simone Roganti. Aveva solo 21 anni e la sua morte ha scosso profondamente l’intero mondo del ciclismo abruzzese e nazionale. La causa della morte, emersa dall’autopsia eseguita all’ospedale di Pescara, è stata un arresto cardiaco provocato da una aritmia che ha determinato una fibrillazione ventricolare.
L’esame autoptico, quindi, ha evidenziato la presenza di un problema cardiaco preesistente, probabilmente di natura genetica. Questa condizione, simile a quella che portò alla morte improvvisa di Piermario Morosini nel 2012, avrebbe compromesso la corretta conduzione elettrica del ventricolo destro.
Si tratta di una problematica spesso asintomatica gli specialisti spiegano che questa malattia potrebbe essere diagnosticata con una risonanza magnetica o sospettata con una ecografia.
Gli inquirenti stanno approfondendo i precedenti clinici di Simone, analizzando tutti gli esami e le visite mediche a cui il giovane si è sottoposto per ottenere l’idoneità sportiva. L’obiettivo è comprendere se ci siano stati segnali premonitori e valutare se le procedure di controllo siano state adeguate.
I funerali di Simone Ruganti si svolgeranno domani, mercoledì 4 Settembre, alle ore 17.00, in Piazza Professor Quirino di Marzio a Spoltore.
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