Capistrello – Si sarebbe finta incinta con l’aiuto di una connazionale per evitare l’espulsione dall’Italia. Per questo motivo due brasiliane, V.D.B. di 26 anni e L.D.O. di 52 anni, sono state denunciate ed il prossimo 5 giugno dovranno comparire davanti al Giudice del Tribunale di Avezzano per rispondere dell’accusa di aver falsificato un certificato medico.
L’ordinamento italiano, infatti, prevede che la donna in stato di gravidanza, anche se irregolare nel territorio italiano, non possa essere espulsa fino a sei mesi dopo la nascita del bambino e le conferisce il diritto al rilascio di uno speciale permesso di soggiorno per cure mediche.
Ed è proprio questo il motivo che avrebbe spinto le due donne, secondo l’accusa, a falsificare il certificato medico della più giovane e a presentarlo all’ufficio immigrazione. A seguito di verifiche, tuttavia, il documento sarebbe risultato falso: oltre ad aver utilizzato il certificato con i timbri della Asl, le due straniere avrebbero anche falsificato la firma di un medico. Per questo motivo le donne, rappresentate dagli avvocati Luca e Pasquale Motta, Andrea Cascianelli e Felice Iacoboni, sono finite in giudizio.