Santa Croce, scatta il fermo sanitario. La Asl chiede il ripristino delle condizioni igienico sanitarie

Ieri gli ispettori della Asl hanno prelevato circa 30 litri di acqua come campione per accertare se l'imbottigliamento nel vetro possa andare avanti. Hanno fermato la produzione. Questa mattina torneranno nello stabilimento per verificare se gli ambienti sono stati sanificati come intimato. Acquisizione dei documenti anche in Regione

Canistro. Stop all’imbottigliamento nel vetro allo stabilimento della Santa Croce a Canistro. Ieri mattina gli ispettori della Asl hanno intimato a Colella di fermare la produzione per ripristinare le corrette condizioni igienico sanitarie che al momento del sopralluogo non sono state trovate in regola.

Ieri mattina l’imprenditore molisano è arrivato allo stabilimento di Paduli e spontaneamente ha fermato l’imbottigliamento. La Asl, accompagnata dai carabinieri, ha accertato che nello stabilimento c’erano delle gravi carenze igieniche e ha verbalizzato che questa mattina sarebbe tornata per accertare che le mancanze fossero state colmate.

Per tutta la giornata di ieri i carabinieri della compagnia di Tagliacozzo hanno acquisito in Comune la documentazione che permetterà agli inquirenti di ricostruire la storia della concessione delle acque della sorgente.

Nei giorni scorsi i militari hanno acquisito atti e documenti con una delega a firma del pm Roberto Savelli anche in Regione. Gli investigatori hanno “fatto  visita” negli uffici della dirigente Iris Flacco da cui sono stati presi i carteggi relativi ai bandi pubblici.

Già oggi alla Santa Croce di Canistro potrebbe ricominciare l’imbottigliamento. Per ora si attendono i risultati delle analisi su un campionamento prelevato ieri. Si tratta di circa 30 litri di acqua.

Al momento l’acqua entra nello stabilimento solo da un tubo di plastica che è lo stesso che arriva per la pulizia dei servizi igienici. Gli investigatori hanno però accertato che l’acqua che sta entrando nella linea del vetro, che Colella ha solo a Canistro e non nello stabilimento molisano e che è quella che serve la ristorazione, è prelevata dai silos. Quindi è acqua che la Regione nel sequestro amministrativo di qualche giorno fa non ha incluso.

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