San Vincenzo Valle Roveto – Il Comune centra un importante traguardo sul fronte della sostenibilità ambientale e dell’efficienza energetica. Con la partecipazione all’Avviso pubblico “C.S.E. 2025 – Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza energetica”, promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, l’amministrazione ha ottenuto cinque distinti finanziamenti a fondo perduto per un importo complessivo di 1.221.622,22 euro.
I progetti ammessi a finanziamento riguardano interventi su edifici scolastici e strutture pubbliche, con soluzioni che prevedono l’installazione di impianti fotovoltaici, pompe di calore e sostituzione degli infissi, finalizzati a ridurre i consumi e promuovere una maggiore autonomia energetica.
Nel dettaglio, gli interventi finanziati sono:
€ 187.644,60 per la Scuola Secondaria di Primo Grado del Capoluogo, con un impianto fotovoltaico e una pompa di calore a servizio della palestra;
€ 261.025,54 per l’ex Scuola Materna di Castronovo, con interventi combinati su infissi, fotovoltaico e pompa di calore;
€ 264.064,62 per l’ex Scuola Elementare di Roccavivi – oggi Centro di Accoglienza MSNA – con interventi analoghi;
€ 261.021,95 per l’ex Scuola Elementare del Capoluogo, con la stessa tipologia di riqualificazione;
€ 247.865,51 per la Scuola dell’Infanzia di Roccavivi, con installazione di fotovoltaico e pompa di calore.
Il Sindaco Carlo Rossi esprime soddisfazione per il risultato raggiunto:
“Un sentito ringraziamento alla Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale e a tutti gli uffici coinvolti. È un traguardo importante che consentirà di abbattere sensibilmente i costi energetici e, al tempo stesso, promuovere una gestione più sostenibile del nostro patrimonio pubblico. Si tratta di fondi a fondo perduto: il Comune non dovrà aggiungere nulla per realizzare i lavori.”
Il primo cittadino sottolinea anche come questi interventi rappresentino un investimento sul futuro della comunità:
“I bilanci comunali sono strettamente legati ai costi energetici di scuole, illuminazione pubblica ed edifici comunali. Essere meno vulnerabili alle fluttuazioni del prezzo dell’energia significa maggiore stabilità per l’ente e migliori servizi per i cittadini. È bene ricordare che non tutti i Comuni hanno avuto accesso a questi fondi: noi siamo tra i pochi in Italia ad aver presentato cinque progetti e a vederli tutti finanziati.”