“San Cesidio infinito stupore” nel giorno della sua festa una poesia di Maria Assunta Oddi

 San Cesidio Infinito Stupore.

Mentre il silenzio fascia il paese all’alba

Ancora assonnato tra le ombre 

Le vie del cielo risuonano letizia di rintocchi 

Tra girotondi spensierati di bimbi sulla piazza

Ad annunciare la festa dedicata al Patrono.

Al lieto risuonar delle campane

Voci di uomini ed angeli si fanno canto 

D’amore e di libertà nella rinata speranza

Di un popolo forte della sua protezione.

Pellegrino devoto del Santo ognuno

Sa che egli ti cerca per ogni dove

Anche quando ti nascondi nel tuo dolore

Per dirti di non temere la morte

Che dal poema della croce di tutti ed ognuno

Nasce l’eterno sorriso della vita nuova.

Al vento fresco del vicino autunno a sera

Le campane della torre sinfonie di cori 

Accarezzano nell’infinito stupore del tuo sguardo

Ogni pensiero, ogni sensazione, ogni desiderio

Per farne grazia di beni nell’ubertosa vendemmia.

Nell’abbraccio di luce sull’altare a te dedicato

Ci sentiamo tuoi figli risorti dalle trame del buio

Con squilli mattutini in volo tra le rondini e i gerani

 Affacciati dai balconi rossi come gocce di sangue

A ricordare il martirio soave di pace.

Solo il tuo intercedere presso Dio apre a noi

Gente di Trasacco a te da secoli fedele

 Le porte del Paradiso nell’amore senza fine.

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