Celano – In un clima di divertimento si è svolta domenica 21 gennaio la XII edizione della conviviale dell’Associazione delle Malelingue di Celano-Marsica alla quale hanno partecipato molti associati vecchi e nuovi. Durante la serata sono state rinnovatele cariche sociali che hanno decretato la nomina alle figure statutarie: presidente è stato confermato Emilio Di Renzo (I Calatore); vice presidente, Raffaele Rosati; “la lengua zozza”, Gianvincenzo Sforza; “la lima sorda”, Giuseppe Sforza; “La mamma dei Cazzi degli altri”, Antonino Santilli (trippella); “i ficchine”, Abramo Frigioni; “la tupanara”, Dino Iacutone; “i sciampagnole”, Luigi Ciaccia; “la pipizzela”, Gianni Castellucci; “i camafre”, Michele Lastella; “i bannitore”, Vincenzo Montagliani; “i senzane” , Roberto Marcanio.
Le dicitura dialettali delle cariche sono frutto della profonda tradizione celanese. Con l’occasione è stata consegnata anche “La linguetta d’Oro” che quest’anno è stata attribuita dalla commissione dell’Associazione al sindaco di Aielli, Enzo Di Natale per il suo impegno nel denunciare problematiche inerenti al territorio. Con l’occasione della consegna della “L’inguetta d’Oro” al sindaco Di Natale, è stato anche chiesto, da Gianvincenzo Sforza, di rivedere la vicenda del cimitero di Celano che rientra nei confini di Aielli, unico caso in Italia, nel quale un comune ha il proprio camposanto nel territorio di un altro comune. Di Natale ha garantito all’assemblea che si attiverà, insieme al sindaco di Celano Settimio Santilli, per definire questa incongruenza e che nell’assemblea del sodalizio del prossimo 21 gennaio 2019 sicuramente potrà dare la notizia che sancisce una diversa confinazione tra i due comuni con il ritorno del cimitero in territorio di Celano: questo impegno è stato accolto con un’ovazione da tutti i presenti.
La serata è continuata all’insegna del divertimento tra barzellette, terze, musica e anche una lezione specifica per sfatare alcuni pregiudizi e tabù sui rapporti di coppia. Alla conviviale, oltre al sindaco e al vicesindaco di Aielli, a don Francesco Di Girolamo sacerdote simpatico e amichevole, hanno partecipato medici, avvocati, professori, ingegneri, liberi professionisti e semplici cittadini che si sono dati appuntamento alla prossima edizione nella quale, come da numerose richieste pervenute, saranno ammesse anche le donne.