Tipo di pericolo: neve fresca – strati di neve che si sovrappongono con temperature molto differenti neve ventata – strati di neve che si sovrappongono con temperature molto differenti.
MANTO NEVOSO Strati di neve asciutta a debole coesione su preesistenti croste da fusione e rigelo. Il manto nevoso è in generale moderatamente consolidato solo su alcuni pendii ripidi. Ulteriori nevicate deboli/moderate sono segnalate nella parte Adriatica del Settore e nelle dorsali intermedie, con apporti di neve fresca compresi fra i 20/30 cm sulla Maiella e di 10/15 cm su Gran Sasso Est, Matese e Parco Nazionale d’Abruzzo; la neve, a debole coesione ed asciutta (densità ovunque prossime ai 100 kg/mc) grazie alle temperature particolarmente basse, assommata a quella (altrettanto leggera) caduta nelle 24 ore precedenti, è ridistribuita dai venti nordorientali.
I nuovi accumuli eolici, concentrati soprattutto nei versanti con esposizione sud-ovest e nelle classiche localizzazioni di accumulo (canaloni, impluvi, conche), potrebbero risultare instabili in alcuni pendii molto ripidi soprattutto con forte sovraccarico. Anche nelle dorsali occidentali la principale criticità è rappresentata dalla neve ventata, stante la considerevole attività eolica in corso. I lastroni di nuova formazione, considerato il manto sottostante ancora isotermico e umido negli strati intermedi e basali, potrebbero originare scaricamenti anche per
l’effetto freddo su caldo. Prestare massima attenzione.