Abruzzo – In un solo giorno di lavoro, i volontari di Salviamo l’Orso e di Rewilding Appennines sono riusciti a rimuovere la bellezza di 5.100 metri di filo spinato di vecchie recinzioni sulle montagne abruzzesi di Villalago e dintorni. “Le recinzioni di filo spinato sono state utilizzati dagli anni ’50 del ‘900 per riforestazioni e allevamento e non sono più in uso” si legge nella nota diffusa dai volontari.
Il filo spinato utilizzato per realizzare recinti ormai abbandonati e in disuso, continua a rappresentare “una barriera nel paesaggio e una vera e propria minaccia sia per gli animali selvatici sia per quelli domestici che possono restarvi impigliati attraversandole“. Il filo non è visibile e sarebbe in grado di arrecare danni anche alle persone che, inavvertitamente, potrebbero incapparvi.
In molte zone dell’Appennino centrale, spiegano da Salviamo l’Orso, è tuttora presente del vecchio e pericoloso filo spinato che andrebbe rimosso. Il lavoro svolto dai volontari rientra tra le azioni di ripristino degli ecosistemi previste dal “Life bear smart corridors” e va condotto più volte nel corso dell’anno per salvaguardare l’ambiente appenninico, gli animali che lo popolano e le persone che lo vivono.