Avezzano – Un contatto con persone risultate positive al Covid-19 e dal quel momento inizia la storia di Ivan Zaurrini.
L’uomo ha purtroppo vissuto sulla sua pelle il terribile virus che lo ha portato al necessario ricovero presso l’Ospedale Civile di Avezzano dove, secondo quanto racconta, è stato curato con professionalità, competenza ed umanità.
“Sono a tutt’oggi ricoverato nel reparto sub-intensivo dell’ospedale di Avezzano” ci confida Ivan zaurrini “dal 3 di maggio di quest’anno sono stato in quarantena per dei contatti Covid positivi che purtroppo hanno coinvolto tutta la mia famiglia. Il 18 maggio la mia situazione è peggiorata e il 23 maggio sono stato ricoverato. Il 28 maggio sono arrivato al reparto sub-intensivo e lì mi hanno riportato alla vita. Ho trovato persone squisite con animo e cuore unico, capaci di avvolgerti e farti sentire a casa”.
L’uomo, nel proseguire il suo racconto, ha ribadito quanto sia importante dare merito agli operatori sanitari che quotidianamente combattono in prima linea contro il Covid.
“Purtroppo oggi di tutto si fa un fascio, ma non è così. Noi pazienti siamo molto particolari da gestire, ma se trovi le persone giuste al posto giusto, il risultato è unico. Diamo merito a questo gruppo di professionisti che salvano la vita a molti di noi” conclude Ivan Zaurrini.
Una testimonianza sincera sul reparto sub-intensivo del nosocomio avezzanese e sulle persone che vi lavorano, sulla loro gentilezza, umanità e professionalità.