Pescina– Il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha espresso il suo orgoglio per l’accoglienza, da parte della Città di Pescina, del prestigioso Premio internazionale Ignazio Silone. Questo importante riconoscimento celebra la cultura e l’impegno sociale attraverso l’eredità di Ignazio Silone, uno dei più grandi intellettuali abruzzesi. Quest’anno, il premio è stato assegnato a Donatella Di Pietrantonio, vincitrice del Premio Strega 2024, sottolineando l’importanza di questo evento come simbolo di resistenza culturale e di omaggio alle radici profonde che legano l’Abruzzo alla letteratura e ai valori universali di giustizia e libertà.
“L’attenzione riservata quest’anno dal Premio internazionale Ignazio Silone all’universo femminile è stata una scelta di grande valenza culturale, che condivido pienamente, e rivolgo alla giuria i miei più sinceri complimenti per aver deciso di premiare Donatella Di Pietrantonio per il suo splendido romanzo ‘L’età fragile’, un libro che ho letto avidamente e mi ha toccato molto, la cui lettura consiglio a tutti”.
È quanto ha dichiarato il presidente della Regione Marco Marsilio intervenendo ieri sera a Pescina alla cerimonia di premiazione che ha concluso la quattro giorni della 27esima edizione.
“La Regione Abruzzo continuerà a sostenere il premio affinché il programma culturale e artistico di questa iniziativa sia sempre adeguato al prestigio di Ignazio Silone. Una figura che noi abbiamo voluto omaggiare – ha aggiunto Marsilio – anche intitolandogli uno dei treni che abbiamo acquistato recentemente e che abbiamo dedicato proprio ai grandi della letteratura abruzzese. Ringrazio il sindaco Mirko Zauri, l’amministrazione comunale di Pescina e il centro studi per l’impegno con cui, anno dopo anno, tengono viva la memoria di Ignazio Silone, un intellettuale che ha duramente pagato il suo apostolato di libertà, prima nei confronti del fascismo e poi con il distacco e la ferma condanna del comunismo stalinista, due totalitarismi rispetto ai quali non era facile assumere una posizione così chiara e netta mantenendo la schiena dritta come ha fatto lui. Fa bene la comunità pescinese ad essere orgogliosa di aver dato i natali a una persona di tale coraggio, profondità morale e spessore culturale. Il nostro sostegno al Premio – ha concluso Marsilio – ci sarà sempre, perché la sua figura merita di essere rivalutata e presentata alle giovani generazioni, così che l’esempio della sua vita e la sua opera ancora viva possano continuare ad offrire riflessioni necessarie per interpretare il nostro passato ma anche il presente e il futuro”.
Fonte Regione Abruzzo