Piano Lupo: le Regioni rimandano la discussione e salvano il lupo

“Ho chiesto, a nome delle Regioni, di rinviare l’approvazione del piano per la conservazione e gestione del lupo. Ringrazio il Ministro Galletti per aver accettato. Ora al lavoro per migliorare e correggere il piano, in particolare sulla questione degli abbattimenti, su cui trovare misure alternative”.

Roma. “Ho chiesto, a nome delle Regioni, di rinviare l’approvazione del piano per la conservazione e gestione del lupo. Ringrazio il Ministro Galletti per aver accettato. Ora al lavoro per migliorare e correggere il piano, in particolare sulla questione degli abbattimenti, su cui trovare misure alternative”.

Queste le parole di soddisfazione espresse dal presidente della Conferenza Stato-Regioni, Stefano Bonaccini, grazie al quale è stata rinviata all’unanimità la discussione sul criticatissimo “Piano Lupi” che prevede  il loro abbattimento “controllato”. ‘Si tratta di una decisione che, semmai malauguratamente avallata – scrive il delegato Abruzzo del Wwf, Luciano Di Tizio, in una nota – riporterebbe indietro l’Italia di 40 anni: nel nostro Paese vige la piena tutela del lupo dal 1971, grazie proprio al Wwf che lanciò una grande campagna significativamente denominata “Operazione San Francesco”

Ora il documento  verrà riconsegnato al Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, per effettuare ulteriori valutazioni in merito a questa argomentazione.Le associazioni animaliste Lav ed Enpa questa mattina hanno infatti incontrato Bonaccini, prima della riunione, il quale ha riferito che le Regioni non approvano il piano. Le associazioni esprimono in una nota “soddisfazione per questo primo risultato che conferma le posizioni etiche e scientifiche fermamente contrarie all’uccisione dei lupi”.

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