Per il Giorno del Rifugiato una commovente poesia della scrittrice Maria Assunta Oddidi

Per il Giorno del Rifugiato una commovente poesia della scrittrice Maria Assunta Oddidi
Per il Giorno del Rifugiato una commovente poesia della scrittrice Maria Assunta Oddidi

Nella giornata del 20 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato. Tale ricorrenza  arriva proprio nei giorni del tragico naufragio al largo delle coste del Peloponneso con un bilancio drammatico  di oltre 600 dispersi in mare  e 80 morti accertati.
Tra le 26 mila vittime degli ultimi dieci anni nel mar Mediterraneo non si può dimenticare che molti sono minorenni spesso in fuga da conflitti e violenze.
La scrittrice Maria Assunta Oddi con i suoi versi vuole far riflettere sull’assurdità di storie di dolore e di morte che solo la solidarietà fraterna può evitare.

La casa nell’azzurro
Sei nata fra due sponde accoglienti come braccia di madre
Che cullano speranza nel canto d’usignolo sul respiro dell’alba.
Ed ora giaci piccola creatura addormentata tra le onde del mare.
I tuoi occhi, bimba, sono perle tra conchiglie adorne di grazia,
Son portali di meraviglie dove innocente scorgi vele leggere di sogni.
Oh pietoso miraggio!
Il suono così triste del lutto s’arrende alla dolcezza del tuo volto
Senza lacrime a cercare la pietà d’intrepida carezza.
Dolce malia è il guardarti per sprofondare nella tua anima
Fatta margherita di prato leggera nel vento.
Sulla riva l’esile corpo addormentato sul lenzuolo bianco
Steso al sole come mandorlo in fiore ora germoglia luce.
Nel silenzio riflette l’iride azzurra del cielo la tua casa
Sull’oblio indifferente dei fratelli che non sanno che
Fra l’eterno e il tempo solo l’amore ci rende uomini.

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