Capistrello – Ha scelto il giorno della festa delle donne, domenica 8 marzo, l’AVIS di Capistrello, per inaugurare la Panchina Rossa come presa di coscienza contro la violenza di genere e il femminicidio.
«Ogni volta che una donna lotta per se stessa, lotta per tutte le donne.» Questa frase di Maya Angelou, esprime più di tanti discorsi, la forza e la determinazione con cui una ragazza di colore, nata nel Missouri nel 1928, e diventata madre a diciassette anni, lotta con tutte le sue forze per affermare la propria dignità negli anni bui del maccartismo.
Maya fa decine di lavori per sopravvivere, conquistandosi giorno dopo giorno il diritto di essere ciò che è. Fa la tranviera, la cameriera, la cuoca, la mezzana, la prostituta, la spogliarellista, la ballerina, la cantante, la giornalista e l’insegnante in Africa, durante la decolonizzazione. Ha fatto la compositrice, la scrittrice, l’attrice, l’autrice, la regista e la produttrice di drammi teatrali e programmi televisivi. È stata docente universitaria nella Carolina del Nord e attivista nel movimento per i diritti civili con Malcolm X e Martin Luther King.
Quella panchina che la sezione Avis di Capistrello inaugurerà domenica 8 marzo alle 9,30 presso il Monumento del Donatore in via Regina Margherita, racconterà ogni giorno, la storia di tutte le donne che come Maya, lottano per affermare se stesse.
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