Luco dei Marsi – Oggi, 10 agosto, si commemora San Lorenzo, che come “Protettore” dei sogni invita tutti ad alzare lo sguardo per ammirare il cielo e, con un desiderio custodito nel cuore, a prendere il volo con una stella cadente. Tale ricorrenza è da sempre legata alla luce come metafora del nostro esistere nella speranza, come ricorda in una terzina il sommo poeta Dante: “e di subito parve giorno al giorno/ essere aggiunto, come quei che puote/ avesse il cielo d’un altro sole adorno”.
C’è una stella in ognuno di noi che non costa nulla e vale molto, che non possiamo comprare, ma solo donare, che nasce dall’animo gentile e brilla sul viso: il sorriso.
A tutti coloro che si adoperano ogni giorno per costruire un progetto di felicità non solo terrena ma anche spirituale dedico questi versi.
San Lorenzo.
Tu mi guardi e dai tuoi occhi
Son fatta nuova creatura
Come terra che rinverdisce
Foglie e fiori alla novella primavera.
Magie di sorrisi
Tra luccichii dei campi
Sono teneri pensieri d’amore
Rigati da stille di chiari frammenti
A squarciare l’ardesia gelata d’ombra
Con l’ultimo desiderio.
Sull’aia solcata d’immenso
Ignaro il cuore afferra
La meraviglia dello stupore.
Ora con passi di seta chiara
Come giada smagliante fora
L’argilla opaca del campo.
Nel tuo sguardo gioioso
Accendo doni di miele e torno
Ad essere creatura fanciulla
In libera uscita a violare nidi
Nascosti tra i rovi di biancospino
A planare sullo smeraldo dei prati.
In silenzio l’attesa sperpera tempo
E libera voli voglie e sospiri.
Chissà se al cielo importa quale sogno
Sta rischiarando le mie pupille?
All’improvviso nascondimento
Della notte dietro le nubi
Nessun filo d’erba oscilla
Nessun bagliore sulle palpebre
Assonnate trema mistero.
Oltre il buio un filo
Di rapide galassie mi circonda
A sollevare il cancello delle ciglia
Sgomento nei vaporosi labirinti
Di memorie feconde.