Un tempo si cantava che Maradona era meglio di Pelè. Alla fine, considerando anche i vari riconoscimenti in parte contraddittori di cui sono stati insigniti negli anni, non è mai stato semplice capire chi fosse effettivamente il più grande calciatore della storia. I più romantici sposano la filosofia di Diego, un ragazzo del popolo salito sul tetto del mondo, sempre pronto a metterci la faccia per sbaragliare e pungere i potenti. Il brasiliano, invece, ha vinto ben 3 Mondiali contribuendo a rendere il Brasile la nazionale più blasonata in circolazione.
Oggi il dibattito si sposta anche in Europa. Non ci sono solo un argentino e un brasiliano, ma anche un portoghese. Messi, Cristiano Ronaldo e Neymar: i tre calciatori di cui più si è sentito parlare negli ultimi 10 anni, almeno. I tre hanno conosciuto storie e carriere indubbiamente diverse e vantano milioni di estimatori in tutto il mondo. Basta dare un’occhiata ai loro profilo social per farsene un’idea. Naturalmente, la maggior parte dei fan non rappresenta tifosi delle squadre in cui i tre militano attualmente, anzi. Cos’è, allora, che spinge un appassionato di calcio imparziale a manifestare la propria predilezione verso uno specifico giocatore?
L’estro di certi campioni appartiene a tutti. D’altro canto, in Italia ne abbiamo avuto un esempio lampante con Roberto Baggio, apprezzato non solo in Europa, ma addirittura nel Sol Levante. Messi, Ronaldo e Neymar attirano in egual misura le folle, ma per ragioni diverse. Di Lionel Messi piacciono la velocità e l’intelligenza tattica: in molteplici occasioni la “Pulce” ha segnato gol mirabolanti con scatti fulminei dell’ultimo secondo, ubriacando i difensori avversari. Quando pensi a come fermarlo, Messi ti ha già superato: è quanto hanno riconosciuto anche alcuni dei calciatori che lo hanno affrontato nella Liga. Tuttavia, se si cerca chi sono i calciatori più veloci del mondo in questo momento, il nome di Messi non compare. A parte questo particolare, nessun altro poteva essere designato come erede di Maradona.
Cristiano Ronaldo, invece, fa dello strapotere fisico la sua arma vincente. CR7 si fa trovare spesso al posto giusto al momento giusto e la sua elevazione è già storia. Numerose sono state le reti segnate di testa dopo uno stacco dal terreno di almeno 2 metri. Fino a qualche tempo fa il portoghese era una sentenza anche sulle punizioni, ma da quando è arrivato alla Juventus Ronaldo fatica enormemente sui piazzati. Dalla distanza, comunque, rimane pericolosissimo. Il problema è che le squadre in cui gioca Ronaldo finiscono col vedere in lui il perno di tutto il gioco. Se non c’è CR7, il resto della formazione va in confusione.
Con Neymar, infine, si balla un po’ di samba brasiliana in campo. La tecnica del numero 10 verdeoro è invidiabile e non a caso spesso ha fatto anche infuriare qualche avversario, che lo ha abbattuto senza troppe gentilezze direttamente sul campo. Neymar non ha mai vinto il Pallone d’oro, ma viene ugualmente riconosciuto come uno dei migliori calciatori dei nostri tempi. Nonostante quella fama di “cascatore” che si è guadagnato sin dall’inizio della carriera…