Avezzano. Nei confronti tra i candidati alla carica di Sindaco di Avezzano della settimana appena conclusa (organizzati da Telesirio e Libera), c’è stata l’assenza di Leonardo Casciere, peraltro già nei fatti annunciata nel suo comizio di apertura della campagna elettorale del 14 maggio.
Leonardo Casciere spiega così la propria assenza: “Come detto nel comizio del 14 maggio, non parteciperò a confronti di questo tipo, chiuso negli studi televisivi, senza i cittadini ad assistere e con domande e argomenti preconfezionati. Invito tutti ad andare a vedere i confronti di cui si sta parlando, per costatare come siano quanto di più distante dal cosiddetto “confronto all’americana” che volevo si svolgesse alla presenza dei cittadini in piazza. Non è mia intenzione nascondermi ai cittadini dietro le telecamere e dietro format statici e prestabiliti, in cui è permesso a tutti di parlare sull’”argomento a piacere”, senza mai una domanda fuori dal coro o un dibattito reale tra tutti i partecipanti. Ho cominciato la mia campagna elettorale rifiutando tutta la vecchia politica e le sue pratiche, con il principio di essere a disposizione dei cittadini e di mettermi costantemente in discussione dinanzi a loro. Per questo rifiuto gli studi televisivi e le telecamere, eventi che sono più vetrine pubblicitarie e salotti piuttosto che confronti, restando sempre a disposizione per ogni confronto che verrà organizzato davanti ai cittadini di Avezzano. Il tutto nel pieno rispetto di chi organizza questi incontri; ho un ottimo rapporto con Libera, non ho alcuna preclusione di sorta verso di loro, ma a questa volta ho dovuto dire di no”.
Riportiamo inoltre di seguito il testo integrale della lettera che Leonardo Casciere ha inviato ai responsabili di Telesirio TV in risposta al loro invito, motivando la sua assenza. Tale lettera, in maniera di certo non inaspettata, né è stata letta in studio né si è fatto riferimento alle motivazioni in esse contenute quando si è parlato dell’assenza di Casciere.
“Gentile direttore Germana D’Orazio, gentili corrispondenti di Telesirio TV ,
vorrei prima di tutto ringraziarVi per l’invito al confronto da Voi organizzato, scusandomi per non aver potuto accettare lo stesso.
Il motivo del mio rifiuto non è chiaramente da ricordursi a Voi, ma al contesto che si è venuto a creare in questa campagna elettorale.
Sono da sempre un sostenitore del confronto tra le persone, in ogni ambito ed in particolar modo in quello politico; è da sempre mia convinzione che la politica debba essere fatta di confronto, diretto e davanti a coloro che devono essere i soli protagonisti della politica, i cittadini. Per tale motivo sono stato il primo, in questa campagna elettorale, a proporre un confronto tra i candidati, da fare in piazza e davanti a tutta la cittadinanza. Il resto della storia lo conoscete già, tutti i candidati hanno accettato, poi il sindaco uscente è fuggito, strumentalizzando l’aspetto dell’ordine pubblico, altri si son fatti scudo della fuga del primo per fuggire anche loro.
Ora vogliono tutti il confronto, nascosti in uno studio televisivo e in differita, dietro l’obiettivo di una telecamera, con le solite pose, i soliti argomenti preconfezionati, i soliti discorsi imparati a memoria; niente confronto diretto, nessuna possibilità di essere messi in difficoltà da chi davvero deve essere il giudice (ovvero i cittadini) , neanche l’audacia di essere in diretta.
Se è così che intendono fare politica, sottraendosi al contatto con chi dovrebbe essere il nostro unico padrone, ovvero il cittadino, che facciano pure. Di certo, io non sarò al loro fianco e non sarò loro complice. Io continuerò ad andare in piazza, perché se qualcuno vorrà tirarmi addosso il simbolico pomodoro, è giusto che possa farlo in libertà e coscienza.
Ultima nota a margine: sono convinto che coloro che si sono precedentemente nascosti e defilati con la giustificazione “nel confronto o si è tutti o non ha senso”, oggi non saranno della stessa opinione e resteranno comodi, in studio, a recitare la loro parte.
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