L’Aquila, chirurgia: “Attese più brevi con l’aumento del 20% degli interventi”

L’AQUILA – Tempi di attesa più brevi in chirurgia con l’aumento del 20% degli interventi: risultati raggiunti in pochi mesi dal reparto di chirurgia universitaria dell’ospedale di L’Aquila. 

I numeri sono eloquenti: dalla metà febbraio al 15 settembre scorso l’unità operativa, diretta dal prof. Fabio Vistoli, ha effettuato oltre 80 interventi, di cui 30 per chirurgia colica, 20 bariatrica, 5 stomaco, 15 di parete e 10 colecisti. 

Il forte impulso all’attività di sala operatoria è dovuto all’utilizzo del robot da Vinci e all’ottimizzazione degli spazi operatori, frutto di una sinergia tra diverse professionalità che coinvolge, tra gli altri, il prof. Franco Marinangeli, direttore del reparto di rianimazione e anestesia, il dott. Luigi Panella, direttore del blocco operatorio, il dott. Francesco Vacca, coordinatore degli anestesisti, e tutti gli infermieri dell’attività di sala operatoria.

L’incremento delle operazioni chirurgiche scaturisce dai continui investimenti, in tecnologie e personale, programmati e attuati dalla direzione aziendale guidata dal manager Ferdinando Romano.

In particolare, l’introduzione del robot da Vinci, avviata con molto anticipo rispetto ad altre realtà sanitarie della Penisola, ha consentito di alzare l’asticella della qualità delle prestazioni. Tempi più rapidi per gli interventi chirurgici, degenze più corte, minore sofferenza dei pazienti e costi sanitari ridotti sono gli effetti della chirurgia robotica coniugata con la professionalità dei medici. 

L’attività col robot, tra l’altro, consente di investire sulla nuova generazione di chirurghi che, soprattutto con alcuni tipi di operazioni, ha la possibilità di maturare l’esperienza necessaria per incentivare e affinare la preparazione professionale. 

L’incremento dell’attività di sala operatoria ha contribuito a rafforzare la mobilità attiva della Asl provinciale di L’Aquila, elevando ancora l’indice di attrattività del reparto del San Salvatore.

Il ritmo di interventi col robot, alla chirurgia universitaria, viaggia su numeri sostenuti e permetterà con ogni probabilità di centrare l’obiettivo delle 100 operazioni fissato per il primo anno di utilizzo dei bracci meccanici.

Va ricordato che l’unità operativa è stata la prima in Abruzzo ad effettuare, nel dicembre scorso, un intervento di chirurgia bariatrica che viene praticata sulle persone obese.

Attualmente il robot è uno strumento operativo a disposizione di tutti i chirurghi della Asl 1 Abruzzo e viene utilizzato da diversi reparti, tra cui maxillo-facciale, otorino e ginecologia.

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