L’AQUILA – Uscito dal castello cinquecentesco il 14 settembre, per una “passeggiata” in centro storico dell’Aquila, nell’ambito del Festival Performative04 del MAXXI L’Aquila, il mammut a grandezza naturale, di cartapesta, legno e ferro, ad evocare e interpretare artisticamente il celebre fossile custodito nel Museo nazionale d’Abruzzo, inizia sabato 28 e domenica 29 settembre, il suo viaggio nel territorio aquilano, nell’ambito del progetto Terre sonanti, ad attraversare 13 paesi con al seguito performance, rappresentazioni teatrali, laboratori delle scuole, musica e reading, mostre, momenti di festa, convivio e sana socializzazione.
Prima tappa, doverosamente, sarà Scoppito, dove il mammut, quello originale, è tornato alla luce 70 anni fa, Comune capofila del progetto, a seguire domenica lungo le sponde del lago di Campotosto.
A Scoppito, dalle ore 16, con punto di ritrovo in via Madonna della strada 240, presso l’ex scuola primaria di Foruli, a poca distanza dove il Mammuthus meridionalis “vestinus”, è tornato alla luce nel 1954 in località Madonna della Strada nel comune di Scoppito, all’interno di una cava di argilla utilizzata per la produzione di laterizi, contestualmente alla passeggiata del mammut, ci sarà l’allestimento della mostra fotografica d’epoca cura di Antica Fornace Aps, la restituzione del progetto didattico “Il villaggio Primitivo”, a cura della scuola primaria di Foruli I.c Comenio, le coreografie di danza a cura di Luisa Vivio. E ancora la mostra delle bellissime opere plastiche e locandine realizzate dal Liceo artistico Fulvio Muzi (Iss Bafile), e la rappresentazione teatrale “È revennutu ju mammuth!”, a cura del gruppo teatrale Scuppitu mè, infine rinfresco e buffet.
Ad accogliere il mammut ci sarà ovviamente l’amministrazione comunale, a cominciare dal sindaco di Scoppito, Loreto Lombardi, e tutte le associazioni del territorio, che hanno curato in modo esemplare gli eventi che accompagneranno la passeggiata del Mammut.
Domenica 29 settembre dalle ore 13 il mammut raggiungerà Campotosto, e l’appuntamento è a Borgata Isaia, vicino alla trattoria “Il Pescatore”. Prevista l’installazione artistica a bordo lago “Ma che mondo!?”, a cura dell’artigiana tessitrice Assunta Perilli, con laboratorio di tessitura che inizierà sabato 28 alle 15.30 davanti alla bottega di Assunta Perilli a Campotosto.
Sempre domenica, narrazione teatrale dell’attore Alberto Santucci, il laboratorio “Tessendo storie”, a cura di Salima Cure, poesie a braccio con Alessio Runci da Terzone, Francesco Marconi da Cittareale, Berardino Perilli da Campotosto e Pietro de Acutis da Bacugno, organetto e canti di Giuseppe Runci, infine pranzo condiviso.
Il progetto “Terre sonanti – il Mammut”, per l’ideazione e direzione artistica di Silvia Di Gregorio, è finanziato dai fondi Restart, con capofila il Comune di Scoppito, e vede la collaborazione dell’Università dell’Aquila, del MAXXI L’Aquila, del Teatro stabile d’Abruzzo (Tsa), del Museo nazionale d’Abruzzo (Munda), dell’Accademia di belle arti dell’Aquila (Abaq), con il patrocinio dell’Ufficio speciale della ricostruzione dei comuni del cratere sismico 2009 (Usrc), nonchè con l’adesione di molte altre associazioni e altri 12 comuni dell’Aquilano. L’iniziativa è inserita anche nel cartellone delle attività culturali dell’Università dell’Aquila, e nello specifico del Festival di teatro “Aria”, supportata e sostenuta dall’Incubatore di creatività dell’Ateneo.
La realizzazione del Mammut ha coinvolto oltre 70 persone coordinate dall’artista Massimo Piunti, affiancato dall’artista Marco Rodomonti, nella fase finale di decorazione: un gigante mobile sagomato con il riciclo di un’enorme quantità di carta di giornale, intorno alla struttura portante progettata e montata dallo scenotecnico ed ex capo macchinista del Teatro stabile d’Abruzzo, Ferdinando Tacconi, coadiuvato da Fausto Antonetti.
Queste le successive tappe: sabato 5 ottobre Barisciano, domenica 6 ottobre Poggio Picenze, sabato 12 ottobre Ocre, domenica 13 ottobre Fossa, sabato 19 ottobre Villa Sant’Angelo, domenica 20 ottobre Sant’Eusanio, sabato 26 ottobre San Demetrio ne’ Vestini, domenica 27 ottobre Fagnano. Infine domenica 3 novembre Fontecchio, sabato 9 novembre Tione degli Abruzzi e domenica 10 novembre Acciano.
INFO PROGETTO “TERRE SONANTI – IL MAMMUT”
Il progetto è sostenuto con fondi Restart – Sviluppo delle potenzialità culturali ai sensi della Delibera CIPE 10 agosto 2016, n. 49” filone C annualità 2024 di cui è capofila il Comune di Scoppito, sito di ritrovamento del Mammut, e sono partner i Comuni di Acciano, Barisciano, Campotosto, Fagnano Alto, Fontecchio, Fossa, Ocre, Poggio Picenze, San Demetrio Ne’ Vestini, Sant’Eusanio Forconese, Tione Degli Abruzzi, Villa Sant’Angelo.
Il progetto vede la collaborazione di Univaq, MAXXI L’Aquila , Teatro Stabile D’Abruzzo, Museo Nazionale D’Abruzzo, Accademia di Belle Arti dell’Aquila, dell’Ente Parco Sirente Velino , della “Comunità 24 Luglio”, del centro socio-educativo Punto Luce L’Aquila, del Liceo Artistico Fulvio Muzi (IIS Bafile), degli Istituti Comprensivi scolastici di San Demetrio e Rocca di Mezzo, di Navelli e di Scoppito (plessi di Barisciano, Poggio Picenze, Fontecchio, San Demetrio, Fossa, Scoppito ed Ocre), delle associazioni Libera Pupazzeria Ets, La Kap – casa di arte e natura, di Appstart società cooperativa Onlus, dell’impresa scenotecnica L’Aquila Scena di Cavalletto d’Ocre, dell’impresa Catering 24 Luglio. E’ compreso nel “Festival di teatro Aria” ed è parte delle attività culturali di Ateneo. Gode del patrocinio dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del cratere sismico 2009 (Usrc).