La forza di una mamma e la professionalità dei medici di Padova, la storia di Sara Rosati: dal trapianto di cuore alla gravidanza a rischio, la nascita del piccolo Elia e la rinascita di una donna

La forza di una mamma e la professionalità dei medici di Padova, la storia di Sara Rosati
La forza di una mamma e la professionalità dei medici di Padova, la storia di Sara Rosati

Tagliacozzo – Una storia di nascita e rinascita quella che vede protagonista una giovane mamma di Tagliacozzo, Sara Rosati, che all’età di 20 anni ha scoperto di essere affetta da una patologia congenita cardiaca, ovvero displasia aritmogena del ventricolo destro.

Subito le visite e le cure che l’hanno portata a Padova, in un centro specializzato: 4 anni fa lo scompenso cardiaco e l’inserimento in lista trapianto, avvenuto poi nel giugno del 2022, per fortuna senza alcun rigetto.

La terapia stava funzionando bene e così Sara, insieme al marito Emanuele, ha iniziato a pensare ad una gravidanza, anche se non priva di rischi: “Sapevamo che un’ipotetica gravidanza avrebbe potuto comportare dei rischi, dato il trapianto di cuore che avevo subito, ma il fatto di essere seguita da un’equipe multidisciplinare di medici specializzati mi ha tranquillizzata”, racconta la giovane mamma di Tagliacozzo.

Ed infatti il Centro specializzato per la gravidanza a rischio di Padova e la diagnosi prenatale dell’Azienda, diretto dalla dott.ssa Paola Veronese, si occupa proprio di patologie internistiche ed oncologiche, malformazioni, poliabortività, parto pre termine, gravidanze gemellari, morte endouterina.

Un team multidisciplinare si occupa proprio delle pazienti cardio trapiantate, donne ad alto rischio di complicanze materne severe, di complicanze ipertensive, di parto pretermine, di basso peso alla nascita.

Queste donne necessitano di counseling preconcezionale, di gestione degli immunosoppressori, di sorveglianza della corretta funzione del cuore. E’ sempre quindi necessario un percorso di cura individualizzato, che varia da persona a persona.

Nel 2024, i medici del centro specializzato di Padova hanno seguito 4 mila pazienti e nei primi sei mesi del 2025 ne hanno presi in carico già 1700: nella sala parto dell’Azienda sono nati lo scorso anno 2821 bambini. L’età media delle donne era di 33,3 anni.

“La mia esperienza personale, visto il risultato, è sicuramente positiva. Ma è stato un percorso molto impegnativo, partendo dal fatto di dover salire a Padova ogni mese”, racconta Sara che oggi stringe tra le mani il suo miracolo Elia, un bellissimo maschietto.

“Un pensiero va sicuramente alla famiglia della donatrice perché solo grazie al loro gesto è stato possibile tutto ciò: spero che la mia storia sia di incoraggiamento alle donazioni”, continua Sara che lancia un grande appello di solidarietà.

“Un grazie particolare ai medici che mi hanno seguito, per la pazienza, l’accuratezza e la professionalità. Un elogio particolare al prof. Gerosa, ai cardiochirurghi Pradegan e Tessari e alla ginecologa Veronese”, conclude la giovane mamma che ora, insieme a suo marito Emanuele e al piccolo Elia, può godere di ogni gioia, grata alla vita e ai medici per questa bella storia dal lieto fine.

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