Verso la metà dell’800 in tutte le parti del Mondo ci fu un rinnovato interesse per il canto popolare.
Anche i grandi compositori come Mozart, Haydn, Beethoven ed ancora Liszt, Chopin e Brahms, furono interessati al canto popolare.
In Abruzzo il pioniere fu certamente Francesco Paolo Tosti, che nutriva una forte passione per il canto popolare ed in questo modo il Tosti aprì la porta alla cultura popolare Abruzzese-Molisana.
Naturalmente altri studiosi e ricercatori come Gennaro Finamore, Ettore, Montanaro, Antonio Piovano, Imola Galli e padre Domenico Lanci e altri ancora, si interessarono alla cosa che avvenne tra la fine dell’800 e l’inizio del 900.
In questo periodo, in tutta Europa, si cominciarono a studiare le espressioni canore popolari tipiche di ogni paese.
Tosti, ebbe il merito di iniziare anche nel nostro Abruzzo tale ricerca e nel 1888 in occasione di una festa canora ( Festival ) che si tenne a Francavilla al Mare e in quella occasione oltre ad altri canti popolari venne presentato il canto:” Se‘na scingiata te putesse dà” versi di Tommaso Bruni e musicata di Francesco Paolo Tosti.
L’evento, riscosse un grande successo, tanto da invogliare altri giovani ricercatori a dedicarsi al canto popolare.
Ne nominiamo solo alcuni: Francesco Tancredi, Luigi Renzetti, Roberto Angelini, Antonio Di Iorio, Guido Albanese, Padre Settimio Zimarino e tanti altri che diedero vita a una seria di feste canore, tanto da diventare dei veri Festival della Canzone Abruzzese-Molisana.
Tra le tante è opportuno ricordare le Maggiolate Ortonesi, le Settembrate Abruzzesi, i Canti della Montagna, I Can ti del Mare e i festival di Francavilla al Mare, eventi in grado di rinvigorire le nostre tradizioni.
Tutti questi ricordi sono venuti fuori riordinando alcune cartelle del mio archivio privato, che avevano all’interno notizie sulla canzone Abruzzese.
Tratteremo questo argomento, passo passo, in modo da scoprire, le origini della cultura popolare della canzone Abruzzese.
Dopo la canzone: “Se ‘na scengiata te putesse da” citiamo un’altra canzone popolare dal titolo:” Amor’ amore” e molte altre.
Dopo la rinascita del canto popolare Abruzzese si registrano diverse altre iniziative a Lanciano nel 1896 con il M. Luigi Renzetti, poi a Francavilla ci fu una festa organizzata dal M. Francesco Tancredi ed era l’anno 1911 e nel 1919 anche Arturo De Cecco fece ancora un altro tentativo.
Questi tentativi erano fatti da canti popolari esistenti, le nuove composizioni era però poche.
Il primo concorso vero e proprio si tenne a Lanciano nel 1921 e 1922 ma l’iniziativa ebbe vita breve.
Quello che ha lasciato un’impronta nella storia del canto popolare della nostra regione fu la “ PIEDIGROTTA ABRUZZESE” ovvero Ortona a Mare nel 1920 a cui presero parte Antonio Di Iorio, Guido Albanese e Padre Settimio Zimarino.
Questi composero tre canti che avrebbero dato lustro alla musica popolare Abruzzese; infatti nella seconda edizione, furono presentati due canti che, ancora oggi, rappresentano della cultura regionale. “Vola vola vola” di Luigi Dommarco e Guido Albanese e” Mare nostre” di Cesare De Titta e Antonio Di Iorio.
Il canto “ Vola vola vola” nel 1953 vinse il Festival della canzone italiana in Francia e da allora è divenuto ”L’INNO REGIONALE ABRUZZESE” e ha acquisito, negli anni, popolarità in tutto il Mondo.
Abbiamo parlato delle Maggiolate, delle Settembrate, dei canti della Montagna e dei canti del Mare, tutti momenti di alto valore della canzone Abruzzese, in Italia e nel Mondo.
La Maggiolata aprì grandi spiragli ai musicisti abruzzesi e diede una grande spinta al canto folcloristico regionale.
La produzione dei padri della Maggiolata, come Albanese, Zimarino e Di Iorio, seguitarono a dare una grande quantità di canti popolari eseguite dai cori Abruzzesi.
Famose furono le canzoni:” Conca d’ore”,” Giovanella di Scano ed altre, soprattutto “Core me” di Aniello Polsi, peccato però che la Maggiolate si fermarono dopo poche edizioni.
La Settembrata è stata l’unica organizzazione folcloristica rimasta nella nostra regione, sotto la gestione dell’ora Presidente Antonio De Laurentis.
Ferri Teodori riuscì a valorizzare la Settembrata diffondendola attraverso” giovedì della Settembrata”.
I canti della montagna, ebbero con sotto la guida di Don Antonio Pintori, un grande sviluppo e una certa diffusione a livello n azionale.
Le 29 edizione di questa manifestazione hanno il merito di rendere onore alle bellezze della nostre montagne
Dopo i canti della montagna si passa ai canti del mare di Roseto degli Abruzzi nel 1981 si la prima edizione che riscosse un lusinghiero successo, ma il festival di Roseto conobbe solo poco edizioni e i canti non furono diffusi adeguatamente.
Tra le manifestazioni che hanno avuto un certa vitalità, c’è da ricordare il “Trabocco d’oro “che si tenne a Fossacesia, ma la manifestazione a causa di varie vicissitudini fu realizzata solo in 5 occasioni, la prima fu quella del 1969, organizzatore fu Quirino Sicchetti.
La canzone abruzzese annovera una grande quantità di appuntamenti che hanno reso celebre ed immortale il canto popolare.
Dalla seconda metà dell’800 in poi conto Francesco Paolo Tosti, numerosi musicisti e poeti o parolieri hanno dedicato il loro tempo alla valorizzazione della nostra tradizione musicale.
La raccolta di canti anonimi, ma anche per le composizioni di autore.
Basta ricordare personaggi quali: Albanese, Di Iorio, Piovano, Di Pasquale, Luciani e tanti altri.
Ora passiamo al festival della canzone Abruzzese- Molisana di Vasto, che nacque nel lontano 1955 destinata a riscuotere un grande successo, per la novità inserita di invitare come ospiti, alle prime edizioni, cantanti come Nilla Pizzi, Jula De Palma ed altri, una splendida serata che vide l’esibizione dell’orchestra e del coro diretto dal Maestro Antonio Di Jorio.
Il festival di Francavilla “La viuletta d’ore” raggiunge la massima notorietà negli anni 1970, poi cominciò il suo declino e poi la chiusura, nel 1979 fu stampato un volumetto dove è stato riportato l’albo d’oro delle canzoni vincitrici delle prime 10 edizioni.
Un’altra delle manifestazioni più importanti della canzone della nostra Regione è costituita dalla festa della canzone” La montagna in canto “di Tornimparte promossa dal maestro Mario Santucci, che con il suo coro h raccolte tante canzoni che non hanno autore e perciò appartengono all’intera gente d’Abruzzo.
Speriamo che con queste poche notizie sulla canzone Abruzzese, siamo stati capaci di rafforzare la cultura del canto popolare e ci scusiamo con i conoscitori della materia se non abbiamo elencate molte belle canzoni come ARVI’ E MARE NOSTRE, solo per citarne alcune, e sono bellissime davvero.