Avezzano. Daspo urbano, scattano i primi “allontanamenti” dalla Città: due persone sospette, un uomo e una donna, sono stati i primi destinatari delle misure previste dal nuovo decreto sicurezza, recepito in tempi record dall’amministrazione Di Pangrazio.
Recita così una nota diffusa dal Comune di Avezzano che va avanti:
Per rendere più efficace l’attuazione del decreto-legge n. 14/2017 la giunta comunale ha approvato il “piano delle performance 2017”, ovvero un sistema premiante per le donne e gli uomini della Polizia locale chiamati ad operare sul campo della sicurezza urbana.
Ai due soggetti, che si aggiravano con fare sospetto nelle vicinanze di un luogo sensibile, gli agenti della Polizia locale coordinati dal Comandante, Luca Montanari, hanno dapprima controllato i documenti e poi consegnato un “ordine di allontanamento” da Avezzano. Il provvedimento è stato segnalato al Prefetto e al Questore.
“Il cosiddetto decreto Minniti, seppur migliorabile”, afferma il sindaco, Giovanni Di Pangrazio, “rappresenta un importante passo in avanti sul fronte sicurezza, poiché concede qualche strumento di prevenzione e di controllo in più alle amministrazioni locali per allontanare dalla Città persone sospette, moleste e spesso anche pericolose. Per rendere ancor più efficace l’attività di controllo nell’intero territorio cittadino”. Sottolinea ancora Di Pangrazio, “la giunta comunale non si è limitata a prendere atto del decreto-legge n. 14/2017, ma ha immediatamente approvato un piano delle performance anno 2017 mirato a incentivare il lavoro della Polizia locale proprio su tale delicato fronte, perché la tutela della sicurezza urbana e, quindi dei cittadini, è in cima alla lista delle nostre priorità”.
Di Pangrazio, quindi, vara la tolleranza zero in Città, partendo dalle periferie, con riguardo a tutti i soggetti poco raccomandabili: per i controlli, ovviamente, la Polizia locale si avvarrà anche del vasto sistema di telecamere di sorveglianza installate nei punti chiave del territorio comunale. Sistema in via di integrazione con altre nuove telecamere “intelligenti”, cioè a lettura ottica, da posizionarsi agli accessi dei centri abitati e capaci di registrare attraverso un avveniristico sistema software tutta una serie di elementi, come per esempio le targhe dei veicoli in transito.