‘Il Paese che Vorrei’ si presenta: nomi e cognomi di un modo diverso di fare politica

Scurcola Marsicana – Quella del comune palentino di Scurcola non è mai stata una comunità di fatti e parole più viva di così. Professionalità, passione per l’amministrazione più che per la politica nel senso più stretto del termine, amicizia per le giuste cause della gente e progettualità per una civiltà che si vorrebbe moderna, trasparente, all’avanguardia, ma, soprattutto, costantemente più genuina nell’anima. Nella giornata di sabato 7 maggio scorso, si sono chiuse le consegne delle liste ufficiali che concorreranno per le elezioni amministrative locali del prossimo mese di giungo. Teatro proficuo, il Comune di Scurcola Marsicana, (uno degli 11 Comuni marsicani al voto) in cui la lista civica ‘Il paese che vorrei’ si è presentata alla corsa per le urne in un’uniforme sicuramente più social, ma mai difforme al tradizionale attaccamento alla realtà.

Il candidato sindaco della lista ‘Il Paese che vorrei’ è il giovane Nicola De Simone, profeta in patria di una politica fatta di fatti e di azioni intraprese. «Abbiamo iniziato – afferma – con i miei colleghi di lista un vero e proprio percorso di avvicinamento alle elezioni del 5 giugno prossimo quasi in punta di piedi, incontrando quotidianamente per strada gli abitanti di Scurcola e Cappelle, ossia i veri attori attivi della vita sociale del nostro Comune». La lista civica è composta da un cinque + cinque perfetto e pari merito, ossia da cinque candidati più giovani e cinque canditati più maturi, i quali dimostrano di condividere e soppesare in maniera equiparata la bilancia della buona amministrazione.

«La lista che mi supporta come candidato sindaco è un mix perfetto di più generazioni diverse ma assolutamente complementari. È presente quella nata prima, che ha visto crescere il Nostro Comune da piccola cittadina ad ambiziosa comunità megafono della Marsica e quella nata dopo, che, il Nostro Paese, lo vuole creare su misura per i bambini, i giovani, gli adulti e gli anziani, pronto per essere destinato ad un tipo di cittadino intraprendere ed imprenditore di sé stesso, sempre con un occhio di riguardo alla comunità».

Amanti del paese, innamorati degli scorci assolutamente più genuini di Scurcola e Cappelle, mai refrattari alle sfide con l’esterno, coloro che compongono la lista a supporto di De Simone candidato sindaco, funzionano come un bilanciamento omogeneo fra ieri e domani, fra un grido di passione nostalgica e un segreto a più voci condiviso sulla ricetta migliore per approdare alla più solutiva forma di Amministrazione. Fra politici già fatti e politici sui banchi di una scuola di qualità. Ivan Antonini (classe 1973), Rodolfo De Simone (classe 1946), Gianmarco Di Cosimo (classe 1990), Elettra Di Cristofano (classe 1973), Valerio Marocchi (classe 1988), Ettore Monti (1985), Carolina Nanni (1987), Antonia Rosati (1956), Anna Rosciglione (1962) e Simone Simoncini (1979): questi i dieci prescelti della lista «’Il paese che vorrei’, la quale riassume, in essa stessa, l’essenza di un laboratorio politico tuttofare, dal quale è scaturito, da un lato, il programma amministrativo, dall’altro la squadra di lavoro che oggi compone la mia lista – specifica De Simone – e nel mezzo, sicuramente, la scelta di indicarmi, primus inter pares, come portavoce assoluto ed esecutore primo delle richieste e delle esigenze della gente all’interno dell’Ente che andremo ad amministrare, con amore, dedizione e cura nell’interesse generale».

Sono tanti i modi di occuparsi di politica; la lista civica ‘Il paese che vorrei’ di Scurcola Marsicana ha scelto il modo meno infervorato da promesse altisonanti, slogan psichedelici e paroloni fuorvianti. «Noi puntiamo a ricreare l’identità e a dare maggiore dignità al Nostro Paese, che tanta voce ha dato e ha avuto nella storia della Marsica. Miriamo a fare di Scurcola e Cappelle una conca di valori applicati e non solo di principi detti e ridetti a gran voce, ma mai verificati».

Nicola De Simone, nato il 15 aprile del 1976, politico per passione e per missione, ha svelato, ieri mattina, la propria lista di campioni amministrativi utilizzando anche il vettore virtuale della rete. «L’impegno politico non è altro che una dimensione del più generale e essenziale impegno a servizio dell’uomo», questa frase-motto di Vittorio Bachelet (giurista, politico italiano e docente universitario) si legge a margine della presentazione web della lista. Assassinato dalle BR, fu, nella sua epoca, l’esempio più fulgido di una politica improntata al bene generale e non al bene particolare.

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