Ortona dei Marsi – A Ortona dei Marsi, la scorsa settimana, si è celebrato il fiume Giovenco con un evento che ha visto la partecipazione di oltre 70 persone, unendo giovani e residenti della valle.
L’occasione principale è stata la premiere del film “Giovenco, il ritorno del fiume sacro”, diretto da Bruno D’Amicis e narrato da Francesca Camilla D’Amico, una produzione di Rewilding Apennines con il supporto di #openriversprogramme e Rewilding Europe, in collaborazione con il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise.
Il fiume Giovenco, come emerso dall’incontro, non è solo un corso d’acqua, ma un vero e proprio simbolo di ricchezza paesaggistica, biodiversità, storia e cultura.
L’interesse verso questo fiume è stato amplificato dalla sua recente trasformazione in un “laboratorio” di riconnessione ecologica e ripristino dell’ecosistema fluviale.
Il Giovenco è stato infatti il primo fiume del centro-sud Italia a beneficiare della rimozione di cinque barriere obsolete e non funzionali, grazie a una complessa iniziativa guidata da Rewilding Apennines, conclusasi lo scorso ottobre. Questo intervento pionieristico rappresenta un modello per il ripristino fluviale in Italia.
Durante l’evento, è stata presentata anche l’animazione “Il ritorno spontaneo della fauna in Appennino centrale”, creata da Rowena Sheehan.
Attraverso il lavoro della Sheehan è stato possibile illustrare come le modifiche del paesaggio avvenute nell’ultimo secolo abbiano influenzato la scomparsa e la successiva ricomparsa di diverse specie selvatiche nell’Appennino centrale, offrendo una prospettiva illuminante sulla dinamica degli ecosistemi.
La serata ha offerto l’opportunità di un confronto diretto con Bruno D’Amicis, biologo della fauna selvatica, autore, ambientalista e fotoreporter, che ha condiviso emozioni e aneddoti legati al fiume Giovenco.
Sono state raccolte testimonianze significative dal Direttore del PNALM e da residenti di tre diversi comuni della valle (Bisegna, Ortona dei Marsi e Pescina), tutti uniti dalla volontà di tutelare il fiume e garantirne l’integrità futura.
L’evento si è concluso con un momento conviviale che ha riempito la piazza, dimostrando il successo di un’iniziativa che ha saputo unire informazione, sensibilizzazione e partecipazione.