Avezzano – L’incontro istituzionale, svolto nella Sala Picchi dell’ex palazzo Arssa, ha portato a conoscenza del pubblico la misura a sostegno dello sviluppo locale leader: in evidenza le risorse e opportunità per il territorio della Provincia di L’Aquila. Hanno partecipato introducendo i lavori Giuseppe Di Pangrazio –Presidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo, Carlo Rossi-Presidente Gal Terre Aquilane, Lorenzo Berardinetti-Presidente III Commissione “Agricoltura, sviluppo economico e attività produttive” del Consiglio Regionale d’Abruzzo, Maurizio Di Nicola-Presidente 1° Commissione “Bilancio, Affari generali e istituzionali” Consiglio Regionale d’Abruzzo, Dino Pepe -Assessore alle Politiche Agricole della Regione Abruzzo, al quale sono state affidate le conclusioni.
Presenti all’incontro Sindaci, rappresentanti dei Comuni e degli Entri pubblici territoriali, Imprese, Aziende Agricole e Turistiche del territorio
Il tema dell’incontro è basato, non solo in merito alla sottoscrizione della convenzione per il finanziamento tra la Regione Abruzzo ed il Gal Terre Aquilane ma l’apporto dato dal grande progetto che contiene una serie di misure che riguarda lo sviluppo, l’attivazione e il coinvolgimento dell’intero territorio per “la Terra dei M@rsi”.
Il finanziamento della Regione è stato accordato ai tre Gal della Provincia di L’Aquila, oltre al Gal Terre Aquilane, anche al Gal Gran Sasso Velino. Inoltre il Presidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo Giuseppe Di Pangrazio ha ricordato che alcuni mesi fa c’è stato il riconoscimento di oltre 3milioni di finanziamento per quanto riguarda il territorio marsicano su aree di crisi non complesse. L’esortazione del Presidente Di Pangrazio è di “Agire con impegno nell’ utilizzati bene i fondi, di centrare l’obiettivo e lasciare il segno, che vuol dire creare occupazione e l’opportunità di partecipare ad altri bandi per altri fondi, altri programmi e altri progetti.” Ha poi considerato: “La concorrenza fra gli attori regionali delle nostre aree fa bene, fondamentale però è che l’impegno della politica sia lavorare per l’interesse generale. Quando c’ è la convergenza e sintonia si ottengono risultati importanti e l’incontro di oggi lo dimostra.”
Il piano di sviluppo locale ha la regia diretta del Gal ed è stato fatto con una importante concertazione con tutto il territorio ascoltando i sindaci, e le associazioni dei 27 comuni che fanno parte dell’area di interesse del Gal Terre Aquilane.
Carlo Rossi, Presidente Gal Terre Aquilane ha manifestato ai referenti della Regione Abruzzo la preoccupazione nata dalla considerazione che le imprese e gli operatori economici hanno necessità di intercettare le poche risorse e quindi l’attesa è grande , per questo la questione tempi non è cosa da poco. Necessita intervenire In tempi ragionevoli.
“Bisogna essere chiari fin da subito – ha precisato il Presidente Rossi – Il Gal non può fare opere pubbliche, non può risolvere purtroppo i tantissimi problemi delle amministrazioni hanno sui propri territori, può fare progetti pilota o sperimentali che possano servire ai giovani, alle imprese, al territorio per proseguire in quello che il Gal va a fare con questa azione leader. E’ bene ribadire che i progetti siano territoriali. Va detto che su un territorio di 7 comuni non verrà effettuato un intervento sul singolo Comune.“
Sul nuovo sito del Gal Terre Aquilane saranno rinnovate le short list, quindi è bene iscriversi. Questo è un metodo per dare opportunità più ampie a tutti gli operatori, ai professionisti, a tutti i fornitori del territorio per avere delle opportunità derivanti da i fondi.
Nel suo intervento Lorenzo Berardinetti-Presidente III Commissione “Agricoltura, sviluppo economico e attività produttive” del Consiglio Regionale d’Abruzzo ha puntualizzato “Oggi abbiamo un’opportunità. Nella prossima programmazione 2020/2027 non si prevedono importanti incentivi, pertanto questa programmazione bisogna attuarla nel migliore dei modi. Abbiamo gli strumenti come i Contratti di Fiume, i Patti territoriali, forse abbiamo troppo e si è sempre gli stessi, dovrebbe essere tutto racchiuso in un’agenzia unica. Piccole leggi ma fatte bene, io ragiono come sindaco, e se sono riuscito a portare il piccolo paese di Sante Marie alla citazione su riviste americane, vuol dire che la legge fatta su “Cammino dei Briganti” è stato con grande successo”
Forte e incisive le dichiarazioni di Maurizio Di Nicola-Presidente 1° Commissione “Bilancio, Affari generali e istituzionali” Consiglio Regionale d’Abruzzo. Ha evidenziato come gli indici statistici e sociologici considerano come un territorio marsicano, nel mezzogiorno d’Italia, sia indietro rispetto a ciò che si sarebbe potuto fare sfruttando oltre 30anni di programmazione comunitaria a favore delle aree depresse.
“I 3milioni,660mila euro non sono una cifra che trasformerà questo territorio. Eravamo un lago, ora siamo altro. E’ opportuno porre al centro della programmazione il recupero del profilo storico, culturale, antropologico più vero, del territorio marsicano. Abbiamo una grande responsabilità in quanto siamo tutti nell’occhio del ciclone, tutti coloro che fanno attività di impegno civile e pubblico. Si è spezzato il rapporto di credibilità tra i cittadini e le rappresentanze istituzionali. La gente non crede più a nulla. Bisogna spiegare che i fondi comunitari sono un’opportunità, dei 5 miliardi di fondi non spesi perché non siamo capaci di spenderli. Dobbiamo contaminarci nel rapporto con l’estero. Possiamo recuperare da loro ciò che ci manca da sempre in senso di responsabilità e di rigore. E’ il nostro peggior difetto, se potessimo recuperare mantenendo la nostra straordinaria creatività l’Italia non competerebbe con nessuno, perché superiore a chiunque”.
“La strategia del Gal è stata lavorata con intelligenza da tutti i protagonisti del territorio – ha ribadito poi l’assessore Dino Pepe -Assessore alle Politiche Agricole della Regione Abruzzo, poiché è la prima volta che i sindaci e i Comuni hanno avuto un ruolo di primo piano. La strategia del Gal nasce e si sviluppa attraverso un’attenta analisi del territorio, con linee di intervento e di azioni partendo dal turismo legato all’agricoltura, ai prodotti che raccontano il territorio. Si fa turismo attraverso i prodotti.
“Un’azione importante è la valorizzazione della patata del Fucino che con un regime di qualità ha acquisito il marchio IGP , con un ritorno economico dei produttori. Tutti i settori turistici devono usare i prodotti del territoriali, il nostro vino, l’olio, gli ortofrutticoli, all’interno delle strutture private e pubbliche.Nelle mense scolastiche, universitarie, ospedaliere devono essere serviti i prodotti del nostro territorio perché si fa sviluppo dell’economia ma anche una consapevolezza culturale verso i giovani. Con i 13.500 ettari il territorio della Marsica è il principe a livello agricolo regionale con lo sviluppo del 25% del PIL regionale agricolo. Non più solo produttori ma anche operatori di una economia agricola sociale, che spazia su diversi settori turistici con intuizioni strategiche“.
L’assessore Pepe ha poi comunicato che sono stai messi in campo, inseriti nel Master Plan, 50 milioni di euro per la rete irrigua della Marsica, un limite dell’economia agricola il problema della risorsa idrica, Il sollecito è andato agli Enti affinché possano espletare al più presto le istruttorie, firmare le convenzioni relative, per dare risposte innanzi tutto agli operatori del settore.
A conclusione dell’incontro l’importanza di una azione forte, il conferimento dell’immobile dalla Regione al centro di ricerca ex Crab attuale Crua , ottenendo così il Centro Unico della Ricerca in Agricoltura con sede in Avezzano.
Video a cura di Manuel Conti