Avezzano – E’ accusata di essere entrata nella posta elettronica di un’altra persona e di aver cancellato i dati in essa contenuti. Per questo motivo M.A., 33 anni di Tagliacozzo, è stata accusata di accesso abusivo ad un sistema informatico. I fatti risalgono al 2014 e vedono protagonista una donna residente in provincia di Chieti che, assieme al marito, gestiva una piccola azienda che si occupava di lavorazione e trasformazioni di prodotti agricoli.
Nel corso di una fiera a Tagliacozzo, il marito della donna ha perso il cellulare, sul quale aveva memorizzato la password dell’indirizzo di posta dell’azienda che permetteva, a chi fosse in possesso dello smartphone, di accedere in automatico.
A seguito dell’accaduto, l’uomo ha sporto regolare denuncia di smarrimento, bloccando la scheda telefonica e richiedendone un’altra con il medesimo numero. Successivamente, tuttavia, la donna si accorge di alcuni accessi anomali nella posta dell’azienda e nota che tutti i contatti in rubrica erano stati eliminati. All’account di posta, tuttavia, era collegato un dispositivo Gps che ha permesso di accertare che gli accessi avvenivano da Tagliacozzo, luogo in cui era stato perso il telefono. Per questo motivo, la donna ha sporto denuncia presso la Procura della Repubblica di Lanciano che, a seguito di indagini, ha identificato la 33enne, rappresentata dagli avvocati Luca e Pasquale Motta, come responsabile degli accessi. Da qui la denuncia a suo carico.