Nel territorio abruzzese il settore export si sta rivelando una risorsa importante che possa fare da traino per risollevare tutta l’economia locale, ancora fragile ma con tanta voglia di rinascere a nuova vita. Una dinamicità importante è quella che vivono ad oggi le maggiori imprese abruzzesi, la maggior parte delle aziende vede nel mercato estero l’ancora di salvezza contro l’immobilismo del mercato locale. I prodotti abruzzesi, qualsiasi siano i settori merceologici specifici, dall’enologia all’agroalimentare, ma anche altre tipologie di produzione come l’industria ed il tessile, trovano numerosi estimatori all’estero, un dato che secondo la EGO International Group, società italiana che opera nell’ambito dei servizi per l’internazionalizzazione d’impresa, può tramutarsi nel nuovo volano economico per tutto il territorio.
Dati alla mano, cresce in modo esponenziale il comparto fashion, con l’abbigliamento nord abruzzese che guadagna nei primi sei mesi dell’anno un ottimo +14%, un segno positivo che fa ben sperare, specie se affiancato a quello che arriva dal distretto dei vini di Montepulciano, che insieme ai prodotti del polo Ict dell’Aquila crea nuova economia sul territorio. In ogni caso il made in Abruzzo parte sopratutto per l’America, a seguire poi troviamo Cina e Turchia. Interessanti le commesse che partono verso gli Emirati Arabi Uniti, si tratta questo di un territorio caratterizzato da uno dei PIL pro capite più alti al mondo, con una curva di crescita molto ripida, un mercato attento al lusso che apprezza scarpe ed abiti, ma anche prodotti di tecnologia ed il food and beverage.
La moda italiana appassiona ovunque nel mondo, ma ci sono mercati come quello arabo emergente dove il nostro gusto ed il nostro stile diventano un prodotto di lusso, ed è proprio da qui che bisogna ripartire, mettere le nuove radici che ben presto cresceranno diventando una pianta rigogliosa di opportunità. La EGO International Group ritiene che la spinta dei nuovi mercati di nicchia possa essere il fattore trainante per tutti gli altri settori ancora fermi, è qui che bisogna investire, far conoscere al meglio le proprie aziende e ciò che il territorio è in grado di offrire.
I metodi per l’ingresso nei mercati internazionali possono essere differenti, essere presenti a fiere e mostre, workshop tematici ed eventi del settore sono importanti. Intanto i dati in Abruzzo sono confortanti, unico punto di crisi resta comunque la logistica, che nelle nostre valli subisce rallentamenti, spesso dovute a causa naturali scatenate dalla conformazione del territorio stesso.
I settori emergenti del mercato abruzzese sono numerosi, i migliori restano comunque quelli legati alla moda che nel mondo è già ben conosciuta. A seguire arriva il settore industriale dolciario, i dolci abruzzesi e della Marsica sono tra i migliori del bel paese, nelle piazze mondiali la richiesta è sempre all’ordine del giorno, prodotti che fanno girare l’economia, come i nostri vini, amati praticamente ovunque.
L’economia abruzzese sembra quindi pensare in positivo, con la spinta dell’export che trascina con se anche il mercato locale, anche se sui mercati esteri il lavoro è ancora lungo e lontano dall’essere concluso. Da potenziare quindi il percorso verso i nuovi mercati, in questi casi gli esperti export manager della EGOInternational Group suggeriscono ai propri clienti di sfruttare ogni opportunità che si presenta davanti, corsi specializzati e fiere di settore ad esempio, incontri con i possibili buyer esteri, meeting professionali, educational e quanto altro, senza mai dimenticare lo studio dei nuovi metodi di fare marketing, sia nel reale che nel virtuale.
La Marsica e l’Abruzzo tutto hanno tutte le risorse giuste da mettere in capo per ottenere il migliore successo nel mercato estero. La lungimiranza delle scelte e delle strategie unite ad un prodotto di qualità richiesto e rinomato non possono che diventare la chiave di volta per superare qualunque ostacolo.